TREVISANATO, Giuseppe Luigi.
Giovanni Tonolo
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia in Giudecca, il 15 febbraio 1801 da Giuseppe e da Anna Maria Forcellato.
Trasferitosi ancora fanciullo [...] Chiesa particolare fortemente centralizzata nella figura del vescovo, consacrò l’intransigentismo del clero veneziano: recependo il Sillabo, venivano condannati gli errori della modernità, incluse le più larvate forme di cattolicesimo liberale, si ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] antirosminiana dei cattolici intransigenti.
L'A. inoltre s'inserì con la sua opera nel clima di preparazione del Sillabo.Poiché infatti nel Saggio egli aveva manifestato l'idea che la definizione del dogma dell'Immacolata Concezione di Maria ...
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RANZA, Antonio
Giuseppe Battelli
RANZA, Antonio. – Nacque a Piacenza il 15 gennaio 1801, da Enrichetta Cella e da Luigi Ranza, discendente di una famiglia di condizione non benestante ancorché proprietaria [...] tra Regno d’Italia e S. Sede, sullo sfondo di una contrapposizione tra papato e società moderna che avrebbe trovato nel Sillabo del 1864 il suo complessivo apice ‘ideologico’ e nelle ‘leggi eversive’ del 1866 un ulteriore passaggio nevralgico per il ...
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CANOPEO, Angelo
Maria Laura Iona
Nulla si sa di lui prima dell'assunzione al vescovato di Chioggia, se non che era di famiglia chioggiotta e canonico nella sua città. Essendo stato proposto dal capitolo [...] -74; P. Tommasin, Biografia d. storiografo V. Scussa..., in Arch. triestino, n.s., XV (1889), pp. 520 s.; F. Babudri, Nuovo sillabo cronologico dei vescovi di Trieste,ibid., s. 3, IX (1921), pp. 212 s.; A. Tamaro, Storia di Trieste, Roma 1924, I, pp ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] Gymnosperma cycadophyta, ma all’espressione linguistica stessa:
(12) questa è una Gymnosperma cycadophyta: sai scriverlo o te lo sillabo?
L’antecedente di un pronome è solitamente un ➔ sintagma nominale:
(13) incontrando il preside gli ho parlato ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] del «mondo moderno». Queste condanne, culminate nell’enciclica di Pio IX Quanta cura (1864) e nell’annesso Sillabo, colpirono in modo particolare il liberalismo (coinvolgendovi il cattolicesimo liberale) e il socialismo, ma riguardarono altresì la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] obiettivo polemico, contrapponendole invece la tradizione. Il papato, in particolare nella figura di papa Pio IX, attraverso il Sillabo (1864) e le decisioni prese al Concilio Vaticano I, ribadisce da parte sua la centralità di una Chiesa cattolica ...
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NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] di liberalismo variabile nelle diverse pagine in quanto esprimeva frasi riprensibili ma poi le correggeva e accettava il Sillabo. Il recensore – secondo il quale per questi motivi Norsa poteva smettere di dirsi liberale, non essendolo affatto ...
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È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del [...] "mediatamente" a mezzo di altri prelati, o consenta un intervento in materia alla stessa autorità civile: principio sancito ancora nel Sillabo di Pio IX (prop. 51) e ribadito nel Cod. iur. can., (c. 215, § 1, 248, § 2, 260), ammessa peraltro l ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] distinzione tra tesi e ipotesi che avrebbe avuto grande diffusione tra le correnti cattoliche moderate, in occasione del Sillabo, perché prefigurava la via di una possibile conciliazione tra cattolicesimo e sistemi liberali. Dopo il 1870 la sua ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...