LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] inopportuno. Coerentemente con tali premesse, il L. tenne un atteggiamento defilato verso il santuario di Oropa, non esaltò il Sillabo nella lettera del 15 febbr. 1865, e nel 1866 invitò a contestare il matrimonio civile, pur esortando gli sposi a ...
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SICHIROLLO, Giacomo
Gianpaolo Romanato
– Nacque ad Arquà Polesine (Rovigo) il 17 aprile 1839 da Andrea e da Maria Piva. Il padre era muratore.
Studiò nel seminario di Rovigo, un istituto periferico, [...] rosminiane per rivelare attitudini intellettuali ben diverse da quelle di chi era cresciuto senza ripensamenti nello spirito del Sillabo. Defilato rispetto all’Opera dei congressi, fondò a Rovigo un circolo giovanile intitolato a s. Francesco che poi ...
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NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] lettera apostolica Ad apostolicae sedis fastigium in cui condannò come eterodossa l’opera di Nuytz – condanna poi ripresa dal Sillabo e, in parte, ancora dall’enciclica Arcanum del 1880 di Leone XIII – comminando al docente la scomunica. Le censure ...
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BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] piano della pietà religiosa, il giornale veneto si impegnò particolarmente nella difesa dell'Immacolata Concezione. Sostenne validamente il Sillabo e le correnti infallibiliste del concilio vaticano I. A collaborare a Il Veneto cattolico il B. chiamò ...
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BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] tenesse per nulla, si risolse in una solenne dimostrazione a favore del potere temporale e in un preludio del Sillabo. Minor rilievo ebbero le altre beatificazioni (Pietro Claver, 1851; Giovanni de Britto, 1853; Ignazio de Azevedo e compagni, 1854 ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] vita monastica un gran numero di fannulloni e d'ignavi. Certo il fervore di rinnovamento contenuto nel Magadha, dal Sillabo di Tissa e dai provvedimeiui disciplinari di Aśoka, si apprese ai neofiti dell'India nord-occidentale e trovò inatteso aiuto ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] fu al centro dell’azione della Chiesa e del papato. Pio IX nel 1864 tra gli ottanta errori menzionati nel Sillabo aveva inserito dieci «errores de matrimonio christiano» (65-74), che condannavano precisamente tutte le affermazioni che negavano il ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] preso parte alla stesura del testo che sanciva il dogma dell’Immacolata Concezione e ai lavori per la preparazione del Sillabo, usciva dall’ordine, si trasferiva a Torino dove diventava un collaboratore di Cavour (e deputato dal 1861 al 1865), nel ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] più evidente chiusura nei confronti della società moderna, il cui segno più significativo sarà rappresentato dalla pubblicazione del Sillabo (1864). Gli scritti di Gioberti sul futuro della nazione e ancora più le riflessioni di Rosmini, riassunte in ...
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SACCHI, Achille
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Marmirolo, nel Mantovano, il 1° luglio 1827, da Lazzaro e da Anna Mori, ultimo di undici figli.
All’epoca della sua morte, nel 1830, Lazzaro aveva da qualche [...] della metafisica non potesse continuare a vestire l’abito talare, tantomeno all’interno di una Chiesa che con il Sillabo aveva ribadito il dogmatismo caratteristico della propria dottrina (Il discorso del professor Ardigò, 1869).
Nel 1871 Sacchi fu ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...