Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Maxima quidem del 9 giugno 1862 condannò nuovamente i princìpi liberali, mentre il papa rimise ai vescovi il progetto di «Sillabo», chiedendo pareri, che furono a quanto sappiamo per la maggior parte positivi. Una nuova commissione, il cui perno fu ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] 1848, ebbe notevole peso nelle vicende interne del paese, finché la morte dei suoi più alti esponenti e il Sillabo (1864) posero fine al cattolicesimo liberale in Francia. Il cattolicesimo liberale italiano, molto più di quello francese, si risolse ...
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MONTALEMBERT, Charles Forbes, conte di
Fausto Nicolini
Uomo politico e pubblicista, nato a Londra il 15 aprile 1810, morto a Parigi il 13 marzo 1870. Educato in Inghilterra dal nonno materno James Forbes, [...] del 1869-1870 (contro la cui convocazione egli e il Dupanloup pubblicarono una protesta) avrebbe convertito gli articoli del Sillabo in altrettanti dogmi di fede. La morte, sopraggiunta dopo anni di malattia penosa, gli risparmiò il dolore di vedere ...
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ULTRAMONTANISMO
Il termine "ultramontano" (da ultra montes "al di là dei monti", cioè delle Alpi) ebbe nel Medioevo, applicato alle cose e alle persone della Chiesa, un'accezione puramente geografica: [...] ad accuse di ultramontanismo. Il centro tedesco fu chiamato, dagli avversarî, partito ultramontano. Ultramontani furono detti i seguaci del Sillabo di Pio IX, e, più tardi, gli stessi avversarî delle correnti moderniste. È ovvio, in tutto questo, che ...
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Forma solenne di discorso tenuto dagl'imperatori romani ai pretoriani, in occasione di festività solenni, come l'inizio del regno, l'adozione di un principe, ecc.; o ai soldati in campo, sia all'arrivo [...] né in fatto involgono l'infallibilità pontificia; sono però gravissimi documenti e non di rado preludono ad atti di più grave autorità. Cfr. p. es. la raccolta ufficiosa delle allocuzioni di papa Pio IX che prepararono la redazione del Sillabo. ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] di Erminio Lora-Rita Simionati, II, Gregorio XVI, Pio IX (1831-1878), Bologna 1996, nrr. 317-328 - era allegato il Sillabo.
72. Cf. L. Briguglio, Lo spirito religioso, p. 26.
73. Lettera pastorale del 18 maggio 1864 (in formato manifesto a stampa ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] complessi rapporti con i poteri politici e con le organizzazioni dei cattolici sull’intero scacchiere europeo. Il Sillabo determinò la condanna di tutti i politici che non ritenevano di sottomettersi alla «giurisdizione generale della Chiesa ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] ripetendo un’espressione già avanzata da Donato: «Quid est imperatori cum ecclesia»?
Le proposizioni XIX80 e XXXIX81 del Sillabo di Pio IX del 1864 sollevano due questioni connesse direttamente con la domanda posta quindici secoli prima a Costantino ...
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TATARELLA, Giuseppe
Luigi Masella
– Nacque a Cerignola, in provincia di Foggia, primo di quattro fratelli, il 17 settembre 1935, da Cecidio, piccolo commerciante di scarpe e pellami, e da Alma Melluso.
Di [...] il rapporto tra democrazia, modernismo e protestantesimo, e rivendicava la centralità e attualità dei principi ispiratori del Sillabo, con la condanna di ogni espressione liberale e democratica. Questa impostazione costituì il fondamento dei suoi ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] gesti – Tommaso Fiore narra dell’allontanamento di Pepe dalla Biblioteca vaticana –, il suo essere stato contrario alla Chiesa del Sillabo (Il Sillabo e la politica dei cattolici, a cura di G. Pepe, Roma 1945), del Concordato e dei ‘microfoni di Dio ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...