La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , a partire dall’allocuzione Ad gravissimum del 20 giugno 1859, che costituirà il modello per le preposizioni 75 e 76 del Sillabo e per il capitolo 12 dell’originario schema De Ecclesia discusso al concilioVaticano I. Dopo la perdita delle Romagne, l ...
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Ward, William George
Teologo e filosofo inglese (Londra 1812 - Hampstead 1882). Dapprima seguace dell’indirizzo teologico del latitudinarismo, si accostò poi a R. H. Froude e Newman, e nel 1840 si fece [...] uno dei capi del movimento neoultramontano, in aspra polemica con i cattolici liberali, con Newman e con gli avversari del Sillabo. Tra i suoi scritti si ricordano: The ideal of a christian Church (1844); Essay on the Church’s doctrinal authority ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] straordinari e ottenne nel 1861-62 la promozione a segretario della terza e della quarta commissione incaricata della stesura del Sillabo.
Dopo una breve parentesi in cui fu inviato in Spagna come legato pontificio per l'elevazione alla porpora degli ...
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CATERINI, Prospero
Francesco Malgeri
Nacque a Onano (Viterbo), diocesi di Acquapendente, il 15 ott. 1791 in nobile famiglia unibra da Francesco e da Maria Domenica Pacelli. Giovanissimo, si trasferì [...] -33, I, pp. 24, 33, 49, 58, 74, 218, 230,235; III, pp. 73, 77, 195 s.; G. Martina, Osservazioni sulle varie redaz. del "Sillabo",in Chiesa e Stato nell'Ottocento, Padova 1962, pp. 418-524;R. Mori, La questione romana 1861-1865, Firenze 1963,p.118;F ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] mons. Caccia Dominioni, vicario capitolare di Milano, e l'ambiente ecclesiastico romano nel periodo fra la pubblicazione del Sillabo e il Concilio vaticano ebbero una decisiva influenza sull'animo dell'A., che abbandonò le "affezioni liberalesche ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] ... à l'un de ses vicaires généraux sur la "Vie de Jésus" par M. Renan (1863), e per difendere il Sillabo una Lettre circulaire nel 1865. Nel 1868 fondò la Semaine religieuse, nel 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilio ...
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CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] di buonsenso contadino, che gli faceva considerare, ironicamente, come una specie di "catastrofe naturale" la proclamazione del Sillabo (1864). L'intransigentismo cattolico e la crisi della corrente cattolico-liberale lo spinsero alla ricerca di un ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] Cavour e Rattazzi in Piemonte (1855), condannò in blocco la civiltà moderna (1864) con l'enciclica Quanta cura e il Sillabo; si pronunciò tra l'altro contro il razionalismo e il liberalismo, la libertà di coscienza, la separazione della Chiesa dallo ...
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integralismo
Nella sua accezione più generale, l’i. designa qualsiasi atteggiamento orientato alla applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una qualche dottrina [...] uso di identificarlo con una particolare concezione del cattolicesimo sociale e politico possono farsi risalire alle posizioni espresse nel Sillabo da Pio IX (1864), nella misura in cui vi si affermano la visione integrale e confessionale dell’ordine ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] 1857, dapprima in una serie di conferenze (1861) contro il potere temporale, poi con l'opposizione accanita e insistente al Sillabo e all'infallibilità pontificia, specie nel corso del Concilio Vaticano I con le sue Römische Briefe vom Konzil (1870 ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...