DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] insieme col Martinati e con F. Piccini di una Società del libero pensiero, probabilmente in reazione agli strali del Sillabo; la fondazione insieme a N. Lo Savio, insegnante di economia nelle scuole della Fratellanza artigiana, della loggia massonica ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , lo rendeva ansioso di evitare le occasioni di frizione. Egli non incoraggiò certo la pubblicazione del Sillabo; moltiplicò, invece, le dichiarazioni lenitive, spiegando che questa dichiarazione di "principi astratti" non esigeva affatto che ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] 1952 da M. Ventris. Partendo dagli studi di E. Bennett sul sistema di misure miceneo e sulle differenze tra ideogrammi e sillabo-grammi e da quelli di A. Kober, che aveva notato come alcuni gruppi di segni apparivano con tre terminazioni diverse come ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] per le inevitabili diversità di pensiero e di culto dei credenti. Esigenze, queste, che contrastavano con le dichiarazioni del Sillabo di Pio IX (1864) e più ancora con il dogma dell'infallibilità pontificia affermato dal concilio Vaticano I (1870 ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] che alla morte di Pio IX aveva convinto i cardinali a non tenere il conclave fuori Roma, Bilio, estensore del Sillabo ma anche, da quanto risulta dal verbale, il principale artefice della risoluzione del 1876, Panebianco, Monaco, Franzelin e Mertel ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] individuò l’origine di tale deviazione nel moto inaugurato dalla protesta di Lamennais e confluito negli errori condannati dal Sillabo e nelle encicliche di Leone XIII; tenendo a distinguere esplicitamente le posizioni di Léon Harmel e di Giuseppe ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] messo in discussione il potere temporale del papa. In questa atmosfera Pio IX pubblicò, nel dicembre del 1864, il Sillabo e, sostenuto da una parte notevole della stampa cattolica, non cessò fino alla morte di tuonare con passione crescente contro ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] cinema e il teatro, basta guardare la fotografia di Andreotti. […] codesti cattolici verniciati di liberalismo vengono fuori dalle tavole del Sillabo o dal saio di padre Gemelli: sarà un errore imperdonabile, ma l’istinto ci dice di non fidarci»(144 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] (con l’enciclica di Pio IX Maxima quidem, del 1862, che anticipò di poco la Quanta cura, corredata dal Sillabo degli errori moderni, del 1864), condannando le società del clero nazionale (con la successiva enciclica Quanto conficiamur moerore del ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] d’altri, che lo sconsigliavano.
Nel 1864 erano stati pubblicati due documenti papali, l’enciclica Quanta cura e il Sillabo. Chi era stato turbato dal cattolicesimo politico nel 1820, e nel 1832-33 aveva assistito alla condanna delle tendenze liberali ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...