La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] romano affermò sempre più nettamente la sua autorità, con la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, con il Sillabo, con il Concilio Vaticano I; ma accettò anche concordati non sempre vantaggiosi e subì, oltre alle leggi che ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] verità dei dogmi, la legittimità e santità della Chiesa, l’esistenza di Dio, lottare contro gli errori che il Sillabo di Pio IX elencherà (1864), mostrare legittima la conciliazione tra scienza e fede, prendere posizione nei grandi movimenti politici ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] , e lasciando libertà d'opinione al riguardo, ha solo condannato la teoria regalista (Prop. XLIII del Sillabo; Denzinger, Enchiridion Symb., n. 1743).
Anche ammesso peraltro il carattere convenzionale dei concordati, rimangono ancora aperte ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] invece sia nella querelle sull'usonelle scuole cattoliche dei classici pagani, sollevata dal Gaume, sia nell'interpretazione del Sillabo, a proposito del quale egli riaffacciò la distinzione fra tesi ed ipotesi.
Intanto andava maturando nel polemista ...
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MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] latini» e formava la ragione ultima «della necessità del ritorno degli ortodossi dissidenti al grembo della Santa Chiesa Romana» (Il sillabo di Pio IX e le Chiese dissidenti orientali, in Bessarione, XII [1908], p. 3).
Gli inizi della rivista furono ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] , quanto l’intera condotta del giurista che sempre si era scagliato contro il potere temporale della Chiesa e contro il Sillabo. Ciò non dissuase Pierantoni dal prendere ancora partito di fronte all’annosa questione romana: delegato l’anno dopo alla ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] persecutorio verso la Chiesa, il D., partendo dal presupposto - in verità non molto motivato ad un anno dal Sillabo - di un cattolicesimo non incompatibile col mondo moderno, teorizzava la missione sociale di una Chiesa ricondotta al cristianesimo ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] , in Studi storici dell’Ordine dei Servi di Maria, IX (1959), pp. 18-58; G. Martina, Osservazioni sulle varie redazioni del «Sillabo», in Chiesa e Stato nell’Ottocento. Miscellanea in onore di Pietro Pirri, a cura di R. Aubert - A.M. Ghisalberti - E ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] di risuscitare fermenti ormai scomparsi, ma interpretava lo stato di disagio creatosi tra i cattolici italiani negli anni tra il Sillabo e il Concilio vaticano e rifletteva nello stesso tempo esigenze vive anche al di là dei confini regionali e ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] di) e lo scoppio della guerra franco-prussiana e l'occupazione italiana di Roma, mentre anche il Sillabo e le altre dichiarazioni dogmatiche compiute o preannunciate allarmavano l'opinione liberale. Di tali preoccupazioni si fece interprete ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...