Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] designano classi di foni molto diversi fra loro: i vocoidi non sillabici quali [w] e [j], le vocali instabili, le transizioni tautosillabiche, in contesto sia tonico (quiete), sia atono (colloquio), sono comunque piuttosto rare. Nella combinazione ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] con corpo e coda con coda.
Di solito, la suddivisione in sillabe è intuitivamente semplice. Per es., la parola Linda si scandisce in (➔ metrica e lingua). Perfino gli iati contenenti vocali atone diverse da /i u/ possono essere realizzati, in ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] di testa di sillabe mono-, bi- e triconsonantiche (per es. male, faro, blu, flutti, splende, sfratto; ➔ sillaba) e in assimilazione che può colpire le vocali toniche per effetto delle vocali atone alte /i/ e /u/, spesso finali. Il fenomeno interessa ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] delle vocali interessate e dell’accento:
(a) due vocali atone:
(12) Molto soffrì nel glorïoso acquisto (Tasso, Ger , 9)
La sinalefe può assorbire le sillabe di tre (18) o quattro (19) parole, e renderle un’unica sillaba metrica:
(18) Di mia speranza ò ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] sincronico, si assume dunque che in italiano le vocali siano brevi se toniche in sillaba chiusa (porto), o toniche finali di parola (portò), o atone. La regola fonologica che riassumerebbe le restrizioni sopra delineate è pertanto la seguente: le ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] sa- e -ni- in sanità, oppure delle sillabe ca- e -pi- in capitano. Tuttavia, mentre le sillabe -pe-, -ni- e -pi- nelle tre rispettive parole sono protoniche mediane e sono quindi più propriamente atone (cioè inaccentate; ➔ accento melodico), su-, sa ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] -romanze, con la caduta della vocale e a volte dell’intera sillaba finale del latino, ed è particolarmente visibile in francese: char [ʃ è interessante accennare anche agli esiti del vocalismo atono finale che hanno portato alle desinenze nominali e ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] gentíl che si dipárte»).
Forme non canoniche (con quarta e sesta atone e accento, per es., di quinta) si riscontrano nella poesia delle rinvigorirsi, pur nell’ambito del travestimento ritmico e sillabico, della fortuna dell’endecasillabo (per es. ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] un accento di forza in grado di marcare una sillaba, detta (a questo punto, impropriamente) tonica, nei confronti delle altre sillabe inaccentate, dette (altrettanto impropriamente) atone. L’indipendenza della posizione in cui nelle lingue classiche ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ποδῶν; loc. patsú; dat. ποσί. Forme del verbo finito generalmente atone, se non in principio di frase e di verso.
2. Sistema dette, rispettivamente, gāyatrī, anuṣṭubh, paṅkti, nel caso di pāda di 8 sillabe (3 × 8,4 × 8,5 × 8); e in strofe di ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
atonia
atonìa s. f. [dal gr. ἀτονία; v. atono]. – 1. In linguistica, mancanza di tono, di accento; posizione atona di una vocale o sillaba. 2. In medicina, mancanza o perdita del tono muscolare per effetto di varie condizioni morbose (difetti...