Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] è definito diamagnetico: è il caso di elementi che hanno il guscio elettronico esterno completo, per esempio il rame (χ=8,9×10−6), il silicio (3,7×10−6) e i gas nobili. Per valori di χ piccoli (10−6÷10−4), positivi e dipendenti dalla temperatura, il ...
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centrale elettrica
Franco Foresta Martin
La fabbrica che produce la forma più usata di energia
Una centrale elettrica è un impianto in grado di generare un abbondante flusso di elettricità e di erogarlo [...] girando, producono direttamente elettricità.
Esistono diversi tipi di centrali solari. Nelle centrali fotovoltaiche pannelli di silicio e di materiali analoghi convertono direttamente la radiazione solare in corrente elettrica. Negli impianti termici ...
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trasformatore Nel linguaggio tecnico, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Caratteri generali
Il t. è schematicamente [...] nominale.
Caratteristiche costruttive
Il circuito magnetico di un t. è costituito generalmente da pacchi di lamierini di ferro-silicio; in particolari applicazioni, e soprattutto per frequenze elevate, si ricorre a impasti di ferriti al fine di ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] dal sistema di generazione e distribuzione. Per missioni fino all’orbita di Marte si usano di norma cellule fotovoltaiche al silicio o arseniuro di gallio, montate su pannelli solari. Oltre l’orbita di Marte si ricorre a generatori a radioisotopi ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] perché suscettibili di formare cricche, si usano saldobrasatura e s. autogena con preriscaldamento; per i bronzi all’alluminio e al silicio si usa s. ad arco. L’alluminio e le sue leghe sono di scarsa saldabilità perché si forma allumina e per ...
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Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...] attivo è costituito da una fibra ottica con lunghezza variabile da pochi centimetri ad alcuni metri, tipicamente in vetro a base di silice (SiO2), il cui nucleo è drogato con ioni di terre rare (Nd, Yb, Er, Pr, Tm, Ho). La radiazione di pompaggio è ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , che nella mappatura e nel sequenziamento dei genomi trova una delle applicazioni più adatte. Nel 1991 fu coniato il termine in silice per definire un terzo modo di studiare i meccanismi biologici, che completa quelli in vivo e in vitro e che è a ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] rubino).
Nel caso del laser a Nd, il materiale attivo è costituito da Nd3+ in un opportuno cristallo o in vetri silicati o fosfati. Un cristallo tipico è rappresentato da Y3Al5O12, detto comunemente YAG (yittrium aluminum garnet), in cui lo ione Nd3 ...
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turbina Macchina motrice a fluido, costituita di parti fisse (statore e distributore) e mobili (rotore) con corone di elementi sagomati (pale) a guida del deflusso: il rotore, detto anche girante, è l’elemento [...] Watt. Le temperature di esercizio sono inferiori a quelle delle normali t. a gas (il materiale di base è il silicio e le superfici sono trattate con depositi di film di ossidi metallici); i rendimenti sono, però, sorprendentemente elevati (oltre il ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] legate dalla relazione E=hc/λ dove h è la costante di Planck e c la velocità della luce nel vuoto); i materiali quali il silicio (gap di 1,12 eV) o il germanio (gap di 0,86 eV) sono pertanto i più utilizzati.
L'assorbimento di un fotone provoca il ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...