fibre ottiche
Carlo Cavallotti
Sottili fili di materiali vetrosi, trasparenti nella regione del visibile o in prossimità dell’infrarosso, ricoperti da una guaina avente un indice di rifrazione lievemente [...] è di 0,2 dB/km. Il materiale di cui sono composte le fibre è solitamente silice, ossia biossido di silicio (SiO2). Per quanto la silice sia uno dei materiali più abbondanti sulla crosta terrestre, è necessario un raffinato processo di purificazione ...
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fotocellula
Andrea Carobene
Dalla luce all'elettricità
La fotocellula, detta anche cellula fotoelettrica, è un apparecchio elettronico; sfrutta l'effetto fotoelettrico, il fenomeno per cui quando un [...] è alquanto ridotto, in quanto si preferisce usare fotocellule a semiconduttore, basate cioè sull'uso di materiali, come il silicio, con proprietà elettriche intermedie tra quelle dei metalli e quelle degli isolanti. In questo caso, la luce irradia la ...
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Biologia
giunzioneG. cellulare Struttura evidenziabile al microscropio elettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e la comunicazione fra le cellule. In molti tessuti epiteliali [...] ecc.), assumono particolare importanza le g. p-n, ottenute drogando due zone adiacenti di uno stesso monocristallo, tipicamente di silicio o di germanio, con impurità di tipo opposto tra loro, ‘accettrici’ per formare le regioni p e ‘donatrici’ per ...
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In elettronica, termine usato con diversi significati: a) sinonimo di porta logica, circuito avente un’uscita e un insieme di ingressi, tale che il segnale d’uscita è presente solo in corrispondenza a [...] è caratterizzato da bassi costi, rapidi tempi di realizzazione e resa elevata. Tuttavia, non risulta ottimizzata l’occupazione dell’area di silicio e di conseguenza il metodo non è usato nel caso di circuiti di complessità particolarmente elevata. ...
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Optoelettronica
Paolo Laporta
L'o. riguarda l'insieme delle tecniche mediante le quali ottica ed elettronica concorrono alla realizzazione di dispositivi e sistemi di vario tipo, in cui i segnali elettrici [...] della scena. Il CCD è un rivelatore a stato solido basato, nel caso di luce visibile, sulla tecnologia del silicio, e costituito da un insieme di elementi fotosensibili con dimensioni di pochi micron, detti pixel (picture element, elemento di ...
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cristalli liquidi nematici
Sergio Carrà
Cristalli le cui molecole hanno una forma allungata e sono allineate in una stessa direzione, ma con i baricentri distribuiti a caso, diversamente da quanto si [...] per ottenere un allineamento planare consiste, invece, nel depositare sui substrati un sottile strato di ossido di silicio, con un accorgimento particolare in modo tale da formare una superficie ondulata in cui sono presenti solchi paralleli ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] immesso tale sistema nell’ambiente di misura, l’interazione tra palladio e idrogeno fa nascere all’interfaccia palladio-ossido di silicio un dipolo elettrico, che controlla la corrente di canale del MOS. In questo modo la tensione di uscita dal drain ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] del regno della vita, come potrebbero essere gli acidi nucleici, o quelle tipiche di altre discipline, come il silicio per l'elettronica. Questa dissoluzione tra i confini classici delle discipline ha anche il suo corrispettivo nella produzione di ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] e ghiaia. I m. vetrosi (o vetri) sono ottenuti dalla solidificazione, senza comparsa di cristallizzazione, di miscele di silicati (o di silicati e borati) di metalli quali sodio, potassio, piombo ecc.; i prodotti così ottenuti sono costituiti da una ...
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Apparecchio impiegato nella tecnica fotografica (anche nella cinematografia e nella videoripresa) per determinare la corretta esposizione della ripresa, in funzione dell’illuminazione ambientale.
Nel passato [...] , nel caso di illuminamento rapidamente variabile. Gli e. più diffusi sono quelli fotoresistivi con fotodiodi al silicio, praticamente esenti da apprezzabili difetti di comportamento, con buona sensibilità anche in condizioni di scarsa luminosità e ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...