Biologia
In genetica molecolare, chips a DNA (DNA-array o DNA-microarray), vetrini della grandezza dei coprioggetti sui quali vengono deposti campioni di cDNA o sintetizzati oligonucleotidi disposti in [...] l’espressione di molti geni contemporaneamente, costituiscono un’innovazione rivoluzionaria, così come lo sono stati i c. al silicio per l’industria dei computer. Nella metodica che utilizza i c. a DNA, microscopiche gocce di cDNA sono deposte ...
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Sistema di formazione di masse refrattarie usate per focolai, per pareti e volte di forni, per fondi di crogioli ecc.; si chiama p. anche il manufatto che ne risulta. Si prepara partendo da prodotti refrattari [...] si usano, a seconda della destinazione: cromiti, ossido di magnesio, dolomite calcinata, quarzite, grafite, carburo di silicio; gli smagranti, che assicurano alla massa modeste variazioni di volume, sono costituiti da magnesio o da dolomite ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] più ingombrante, più costoso e a consumo più elevato. Il problema è stato risolto integrando in un chip una retina di silicio, una rete neurale a pesi fissi e una parte di elaborazione digitale che serve a generare un output numerico da trasmettere ...
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diac
diac 〈dìak〉 [s.ingl. tratto da diode alternating current "diodo per corrente alternata", usato in it. come s.m. invar.] [ELT] Dispositivo a stato solido della famiglia dei triac ma privo dell'elettrodo [...] da due sezioni p-n-p-n in parallelo, disposte in senso opposto (figg. 1, 2), è un raddrizzatore bidirezionale al silicio che, per la sua struttura simmetrica, non presenta versi preferenziali di conduzione (fig. 3) e che consente il passaggio di ...
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Letteralmente, tutti i materiali capaci di magnetizzarsi se sottoposti all’azione di un campo magnetico, e quindi ogni materiale, dato che tutti i materiali si magnetizzano, quale più, quale meno; restrittivamente, [...] il più stretto possibile.
Tipi di materiali m. dolci sono, oltre gli acciai a basso tenore di carbonio, gli acciai al silicio, le leghe ferro-nichel e altre leghe con cobalto, rame ecc. A questa classe appartengono anche alcune ferriti, che per le ...
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varactor
varactor 〈vërèktë〉 [s.ingl. Comp. di var(iable) e (re)actor "reattore variabile", usato in it. come s.m.] [ELT] Bipolo passivo che presenta una reattanza capacitiva variabile non linearmente [...] da un diodo a semiconduttori drogato intensamente e con area di giunzione ridotta, diffusa o epitassiale (generalm. a silicio, ma anche ad arseniuro di gallio per le frequenze più elevate), polarizzato inversamente, in cui si sfrutta la sensibile ...
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monolitico
monolìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di monolito, che è dal gr. monólithos, comp. di mono- "mono-" e líthos "pietra"] [LSF] Propr., che è formato da un solo blocco di pietra (anche monòlito o [...] di semiconduttore mediante operazioni fotochimiche che permettono di lavorare con molta precisione i successivi strati (di silicio, alluminio, ecc.) costituenti il singolo elemento circuitale e di ottenere una grande densità di componenti: v ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] -17%, mentre il policristallino presenta rendimenti del 12-14%, anche se caratterizzato da un minore costo di produzione. Il silicio amorfo a f. sottile, invece, presenta un rendimento del 5-10%, ma, oltre a costi di produzione notevolmente inferiori ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] m. ha sfruttato le enormi possibilità della chimica organica, tanto che in elettronica si parla di un passaggio dall'era del silicio a quella del carbonio. I nanotubi, reticoli esagonali di atomi di carbonio arrotolati su sé stessi a formare un lungo ...
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Shockley William
Shockley 〈šòkli〉 William (n. Londra 1910) Ricercatore nei Bell Telephone Laboratories (1936). Nel 1956 ha ricevuto, insieme a J. Bardeen e W.H. Brattain, il premio Nobel per la fisica [...] in una situazione quasi stazionaria di debole iniezione: v. giuzione p-n: III 47 f. ◆ [ELT] Diodo S.: diodo multigiunzione a silicio, con struttura fisica analoga a quella dei tiristori ma privo dell'elettrodo di controllo. I diodi S. sono usati nell ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...