Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per i v. al piombo).
Il v. a 1000 Hz.
I v. refrattari (come v. di quarzo e di silice) hanno temperatura di ricottura superiore a quella dei v. comuni (non minore di ...
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pantàl Nome commerciale di leghe di alluminio, di composizione simile all’antico rodal contenenti magnesio (0,3-2%), silicio (2-5%), rame, manganese; impiegate per getti in conchiglia e in sabbia. ...
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Lega di alluminio, rame (3,4-4,5%), magnesio (0,2-0,8%), manganese (0,4-1%), e silicio (0,3-0,6%), ideata e realizzata dal metallurgista tedesco Alfred Wilm nel 1910. Oggi la denominazione, più che in [...] senso specifico, è usata per una classe di leghe leggere la cui composizione si accosta più o meno a quella del d. originario, caratterizzate da ottime proprietà meccaniche dopo bonifica, cioè dopo tempra ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] speciali: così, il f.-cromo da fonderia, usato in particolare per l’aggiunta in siviera del cromo alla ghisa liquida, contenente, oltre f. e cromo, 6-9% di silicio e 1-7% di carbonio; un f.-cromo a basso o a elevato tenore di carbonio, con il 4-6% di ...
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Industriale (n. Genova 1875 - m. 1947). Progettò l'impianto per l'utilizzazione delle acque del Nilo ad Assuan; produsse per primo il silicio ad alto tenore; sviluppò gli impianti idroelettrici del Tronto. [...] Senatore del regno (1929) ...
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Acido di formula H2SiF6 che non si conosce allo stato anidro ma solo in soluzione acquosa. Si forma quando il tetrafluoruro di silicio (SiF4) si scioglie nell’acqua: 3SiF4 + (x+2)H2O ⇄ 2H2SiF6 + SiO2 • [...] xH2O.
La reazione si verifica nella preparazione dei perfosfati poiché i gas che si sviluppano, contenenti SiF4 e vapor d’acqua, vengono assorbiti in torri con soluzioni diluite di acido f. di riciclo. ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] di qualità fabbricata all’altoforno partendo da minerali assai puri; ha tenore di fosforo minore dello 0,1%, contiene in media carbonio al 4%, silicio al 2-3,5%, manganese allo 0,25-1%, zolfo allo 0,01-0,04% e si usa per ottenere g. speciali o di ...
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Fonti di energia rinnovabili
Maurizio Masi
La sfida tecnico-scientifica probabilmente più importante del 21° sec. risiede nel proposito di fornire energia all’umanità in modo sicuro, sostenibile e pulito: [...] fotovoltaica, indipendentemente da quale cella si voglia realizzare, è il suo costo che, per la tecnologia dominante a base di silicio policristallino, nel 2007 si aggirava sui 3 dollari/Wp e all’inizio del 2010 era diminuito di quasi la metà (1 ...
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Area industriale ubicata nel settore meridionale della Baia di San Francisco, in California (Stati Uniti) e nota in passato come Santa Clara Valley, specializzata nella progettazione e nella produzione [...] di microcircuiti (la cui tecnologia è basata sul silicio, ingl. silicon); le imprese della zona impiegano altissima tecnologia resa possibile dal costante collegamento con centri di ricerca. Nel 1969 la Stanford University, fondata a Palo Alto nel ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] la sabbia, la pomice, la farina fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburo di silicio, l’ossido di alluminio, il carburo di tungsteno, il carburo di boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora prodotto. Anche il vetro in polvere, la ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...