Faggin, Federico. − Fisico italiano naturalizzato statunitense (n. Vicenza 1941). Laureatosi presso l’univ. di Padova nel 1965 e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1968, lavorando alla SGS Fairchild sui [...] di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano Silicio. Dall'invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza (2019) e Irriducibile. La coscienza, la vita, i ...
Leggi Tutto
diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] da un elettrodo a forma di cilindretto, all'estremità del quale è fissato un minuscolo monocristallo di germanio o di silicio; contro il monocristallo preme la punta affilatissima di un sottile filo elastico (di tungsteno, di bronzo fosforoso o d'oro ...
Leggi Tutto
Chimica e astronomia
In geochimica e astrofisica, a. degli elementi, la composizione chimica media di un oggetto come una roccia, un meteorite, la Terra, il Sole o anche di tutto l’Universo; in questo [...] elementi. L’a. di un elemento viene generalmente espressa dal numero degli atomi di quell’elemento ogni 106 atomi di silicio, o anche ogni 1010 atomi di idrogeno.
Ecologia
Consistenza numerica di una popolazione naturale. Il numero di organismi che ...
Leggi Tutto
Letteralmente, tutti i materiali capaci di magnetizzarsi se sottoposti all’azione di un campo magnetico, e quindi ogni materiale, dato che tutti i materiali si magnetizzano, quale più, quale meno; restrittivamente, [...] il più stretto possibile.
Tipi di materiali m. dolci sono, oltre gli acciai a basso tenore di carbonio, gli acciai al silicio, le leghe ferro-nichel e altre leghe con cobalto, rame ecc. A questa classe appartengono anche alcune ferriti, che per le ...
Leggi Tutto
Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] illuminante: alla piena luce solare la forza elettromotrice di una c. a selenio è di circa 0,3 V, quella di una c. a silicio intorno a 0,6 V. L’intensità della corrente che una c. può erogare quando sia chiusa su un circuito dipende anche dall’area ...
Leggi Tutto
ferro
fèrro [Der. del lat. ferrum] [CHF] Elemento chimico appartenente al gruppo VIII, 1o periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, di simb. Fe, numero atomico 26, peso atomico 55.85, di [...] di macchine elettriche, che è fatto appunto di f. massiccio (elettromagneti in corrente continua) o di lamierini di ferro-silicio (macchine a corrente variabile, in partic. a corrente alternata).
Principali proprietà del ferro
Calore spec. [103 J kg ...
Leggi Tutto
monolitico
monolìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di monolito, che è dal gr. monólithos, comp. di mono- "mono-" e líthos "pietra"] [LSF] Propr., che è formato da un solo blocco di pietra (anche monòlito o [...] di semiconduttore mediante operazioni fotochimiche che permettono di lavorare con molta precisione i successivi strati (di silicio, alluminio, ecc.) costituenti il singolo elemento circuitale e di ottenere una grande densità di componenti: v ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] m. ha sfruttato le enormi possibilità della chimica organica, tanto che in elettronica si parla di un passaggio dall'era del silicio a quella del carbonio. I nanotubi, reticoli esagonali di atomi di carbonio arrotolati su sé stessi a formare un lungo ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] di questi problemi nel momento in cui iniziarono a produrre transistor mediante un processo di ossidazione di un wafer di silicio, di modo che la superficie di cruciale importanza era in esso costituita dalla superficie di separazione tra l'ossido e ...
Leggi Tutto
Shockley William
Shockley 〈šòkli〉 William (n. Londra 1910) Ricercatore nei Bell Telephone Laboratories (1936). Nel 1956 ha ricevuto, insieme a J. Bardeen e W.H. Brattain, il premio Nobel per la fisica [...] in una situazione quasi stazionaria di debole iniezione: v. giuzione p-n: III 47 f. ◆ [ELT] Diodo S.: diodo multigiunzione a silicio, con struttura fisica analoga a quella dei tiristori ma privo dell'elettrodo di controllo. I diodi S. sono usati nell ...
Leggi Tutto
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...