Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] . Questo nucleo chimicamente attivo è adagiato in un poro avente il diametro di circa due nanometri composto di ossido di silicio. Questo catalizzatore è in grado di addizionare in un unico passo reattivo e con elevata efficienza, una molecola di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] dal 1918 aveva elaborato un processo per l’utilizzazione delle rocce leucitiche al fine di estrarre allumina, potassa e silice notevolmente pure, e nel 1920 aveva fondato la Società italiana potassa, che era divenuta in Italia la concessionaria delle ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] dedicò il suo stand all'illustrazione delle diverse fasi del processo produttivo: dalle sostanze semplici, agli alcali di silicio, al vetro poroso, fino al cristallo.
Università e collegi continuarono ad accrescere le proprie raccolte per tutto l ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] È soltanto passando al Periodo 3 (dal sodio, Na, all'argon, Ar) che l'NC può espandersi ulteriormente. Per esempio, il silicio, del Gruppo 14, lo stesso al quale appartiene il carbonio, forma composti stabili come [SiF6]2−, nel qua-le l'NC, definito ...
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DE CARLI, Felice
Paolo Spinedi
Nacque da Deodato e da Bianca De Carli il 21 luglio 1901 a Roma; qui studiò fino al conseguimento della laurea in chimica, ottenuta a pieni voti nel 1922. Fu prima assistente [...] lato, con il diretto supporto del Consiglio nazionale delle ricerche (C.N.R.) fu costituito un settore per la chimica dei silicati - in seno al Comitato nazionale per la chimica - e il D. ne fu nominato presidente. L'attività nel campo specifico ebbe ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] lo zinco, l'argento, il cadmio, il piombo, il selenio; i litofili, concentrati in alcune rocce composte di silicati le quali, oltre al silicio e all'ossigeno, comprendono l'alluminio, il magnesio, il sodio, il potassio, il calcio. Infine, nel nucleo ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] nichel e quelle del ferro con il cromo insieme con il carbonio ed eventualmente con altri elementi sussidiarî (silicio, manganese, ecc.) perché possiedono in grado elevato la capacità di passivazione e quindi una elevata incorrodibilità. Negli acciai ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] preceduta da una fase chimica.
L’alluminio è normalmente prodotto dalla bauxite, un ossido di alluminio idrato contenente silicio e altri ossidi metallici, quali ferro e titanio. Nella prima fase della produzione la bauxite viene trattata in ...
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INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] di post-combustione.
Si tratta, di regola, di un vano in muratura, rivestito internamente di refrattari (a base di carburo di silicio resistente alle alte temperature) e collegato alla camera di combustione da un condotto che ha anche la funzione di ...
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PLATINO
Eugenio Mariani
(XXVII, p. 507; App. II, II, p. 563; III, II, p. 435; IV, III, p. 8)
È il più importante degli elementi del suo gruppo (che comprende palladio, rutenio, rodio, osmio, iridio). [...] e più ancora nella preparazione di dispositivi elettronici sotto forma prevalentemente di film sottili depositati per sputtering su silicio. Un impiego attualmente solo agli inizi, ma suscettibile di sviluppo nel prossimo futuro, si ha nelle celle a ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...