FOTOVOLTAICA, CELLA
Francesco Califano
Si ricorda che in elettrologia l'effetto fotovoltaico è la generazione, a causa della radiazione luminosa incidente, di una forza elettromotrice. I dispositivi [...] minore degradazione del rendimento con la temperatura, rispetto alle celle al Si, a causa della maggiore banda proibita. Il rendimento delle celle al silicio in condizioni AM0 scende al 7,5% a 100°C e al 5% a 150°C, mentre quello delle celle a GaAlAs ...
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calcolo molecolare
càlcolo molecolare locuz. sost. m. – Area scientifica, in rapida evoluzione, nella quale la tecnologia elettronica si fonda sull'uso di DNA, biochimica e biologia molecolare, al posto [...] del più tradizionale silicio; è detto anche DNA computing. Poiché i limiti delle attuali tecnologie elettroniche appaiono sempre più evidenti, sta emergendo la necessità di nuovi modelli di calcolo, basati su tecnologie alternative a quelle ...
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SIT
SIT (a) 〈ès-ai-ti o, all'it., èsse-i-ti o sit〉 [ELT] Nella tecnica degli intensificatori elettronici di immagine, sigla dell'ingl. Silicon Intensified Target "(vidicon a foto)bersaglio intensificato [...] a silicio" per indicare un tipo di vidicon intensificato: v. immagine, intensificatori e convertitori d': III 161 f. (b) 〈èsse-i-ti o sit〉 [MTR] Sigla del Servizio Italiano di Taratura. ...
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antilaser
antilàser s. m. invar. – Dispositivo che non emette luce, ma l’assorbe. È stato realizzato per la prima volta nel 2011 da un gruppo di fisici della Yale University facendo interferire due fasci [...] la mutua, totale cancellazione. Con un allineamento corretto dei fasci laser, le onde di luce si sono annullate e il silicio ha assorbito la luce trasformandola in un’altra forma di energia (calore o corrente elettrica). L’a. diventa riflettente se ...
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processo fotolitografico
Bruno Riccò
L’insieme dei procedimenti tecnologici utilizzati per riprodurre configurazioni geometriche su un substrato mediante l’uso di un materiale fotosensibile. Per fabbricare [...] . Con questa operazione, si aprono delle finestre nel fotoresist che espongono il materiale sottostante (silicio, ossido di silicio, silicio policristallino, metallo ecc.) per poter essere lavorato, tipicamente asportato anch’esso mediante opportuno ...
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Tipo di materiali di elevate prestazioni utilizzati nelle applicazioni ad alta tecnologia. Possono essere metallici (→ metallo e lega metallica), ceramici, polimerici (→ polimero), derivati dalle nanotecnologie ecc. [...] In elettronica, si ricorre attualmente, per es., a piastrine (wafer) di silicio o di arseniuro di gallio, favorevoli per le loro proprietà elettriche alla realizzazione di complessi circuiti miniaturizzati, per rendere controllabili le loro proprietà ...
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elettronica
Giuditta Parolini
Chip e transistor che hanno cambiato la nostra vita
Videoregistratori, impianti stereo ad alta fedeltà, calcolatori tascabili, orologi digitali, telefoni cellulari e personal [...] che realizzano in un unico dispositivo tutte le funzioni di un calcolatore come memoria, calcolo e via dicendo. Il primo microprocessore al silicio è stato l'Intel 4004, prodotto nel 1971 negli Stati Uniti e tra i suoi padri c'è un ingegnere italiano ...
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reazioni di Grignard
Paolo Chiusoli
Reazioni che coprono una parte molto importante delle sintesi chimiche, quelle relative all’addizione di nucleofili a gruppi carbonilici o ad altri gruppi contenenti [...] carbonio attivato o altri eteroatomi, come boro, silicio e fosforo. I reagenti, che vengono preparati per addizione di alogenuri organici al magnesio, sono composti organometallici polari in cui la parte organica può essere considerata formalmente ...
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Area industriale ubicata nel settore meridionale della Baia di San Francisco, in California (Stati Uniti) e nota in passato come Santa Clara Valley, specializzata nella progettazione e nella produzione [...] di microcircuiti (la cui tecnologia è basata sul silicio, ingl. silicon); le imprese della zona impiegano altissima tecnologia resa possibile dal costante collegamento con centri di ricerca. Nel 1969 la Stanford University, fondata a Palo Alto nel ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] il cosiddetto approccio top-down delle n., basato sulla riduzione delle dimensioni di un cristallo (prevalentemente silicio, nel caso dell'industria elettronica) da macroscopiche a microscopiche ed eventualmente nanometriche.
La rincorsa alla ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...