Contrazione della sigla inglese MOSFET (metal oxide semiconductor field effect transistor) con cui sono indicati i transistori a effetto di campo del tipo metallo-ossido-semiconduttore, generalmente realizzati [...] con il silicio, e i circuiti integrati monolitici in cui essi sono presenti. Relativamente a questi ultimi, la semplicità strutturale, specie per il tipo a riempimento di canale, ha favorito in maniera determinante il loro impiego come dispositivi ...
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Chimico inglese (Manchester 1863 - Criccieth, Galles, 1949). Prof. (dal 1897) all'univ. di Nottingham, membro della Royal Society. È noto soprattutto per le sue ricerche pionieristiche concernenti i derivati [...] organici del silicio. Autore, in collab. con W. H. Perkin jr., di due testi didattici che ebbero notevole diffusione: Organic chemistry (1899) e Inorganic chemistry (1906). ...
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MOS 1
MOS1 〈mòs〉 [ELT] Sigla dell'ingl. Metal Oxide Semiconductor "metallo-ossido-semiconduttore" con cui s'indica la tecnica di realizzazione di dispositivi a semiconduttore basata su piastrine formate [...] , un sottilissimo strato di biossido di silicio SiO₂ e uno strato metallico, sovrapposti: per tale tecnica v. circuiti elettronici integrati: I 612 f, mentre per gli stati elettronici in tale struttura v. liquido quantistico di particelle cariche ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] , fu brevettato il processo di preparazione dell’a. per elettrolisi dell’allumina disciolta nella criolite fusa.
Dopo l’ossigeno e il silicio l’a. è l’elemento più diffuso in natura: costituisce infatti circa l’8% della crosta terrestre. Non si trova ...
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(IX, p. 771; App. IV, I, p. 409)
I prodotti ceramici di qualunque tipo, tradizionali o avanzati, costituiscono un esempio di materiali compositi (v. compositi, materiali, in questa App.), poiché la loro [...] la densità sale fino a raggiungere il 99% del teorico. L'additivo aggiunto in questo caso (5÷7%) è di solito azoturo di silicio e berillio.
L'azoturo in polvere si prepara con metodi simili a quelli seguiti per il carburo: reazione in fase gassosa di ...
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Sigla di electron beam lithography, che in microelettronica indica un metodo per la realizzazione dei circuiti integrati, nel quale il disegno del layout è ottenuto per esposizione diretta della piastrina [...] di silicio, preventivamente ricoperta da un film di materiale sensibile alle radiazioni (resist), a un fascio elettronico la cui deflessione e intensità sono controllate mediante calcolatore. Dopo l’esposizione, la piastrina è rimossa per i ...
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Fonti di energia rinnovabili
Maurizio Masi
La sfida tecnico-scientifica probabilmente più importante del 21° sec. risiede nel proposito di fornire energia all’umanità in modo sicuro, sostenibile e pulito: [...] fotovoltaica, indipendentemente da quale cella si voglia realizzare, è il suo costo che, per la tecnologia dominante a base di silicio policristallino, nel 2007 si aggirava sui 3 dollari/Wp e all’inizio del 2010 era diminuito di quasi la metà (1 ...
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legato
legato [agg. Part. pass. di legare, dal lat. ligare] [CHF] Di materiale metallico in lega con altri; per es., lamierini di ferro l. per lamierini di ferro in lega con piccole percentuali di silicio, [...] l.: acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e fisiche, che non è possibile ottenere con i ...
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Chimico e mineralogista (Strasburgo 1832 - Montauban 1899); prof. di chimica organica e mineralogia alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). Eseguì importanti ricerche sui chetoni, sugli alcoli [...] secondarî e sui derivati organici del silicio. Dai suoi studî prese nome una reazione preparativa (reazione di F.-Crafts). Si dedicò anche a ricerche mineralogiche e di cristallografia fisica. Preparò per primo, sinteticamente, per via umida, il ...
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litofilo
litòfilo [agg. Comp. di lito(sfera) e -filo] [CHF] [GFS] Nella geochimica, di elementi chimici che, secondo la classificazione geochimica di V.M. Goldschmidt, si trovano prevalentemente concentrati [...] nella litosfera terrestre: ossigeno, silicio, calcio, bario, sodio, potassio, litio, manganese, cloro, bromo, terre rare, ecc. ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...