Chimico tedesco (Mannheim 1842 - Breslavia 1911), prof. nell'univ. di Kiel (1872-89), poi in quella di Breslavia; autore di numerose e importanti ricerche di chimica organica (composti della piridina, [...] piperidina, derivati benzenici, risoluzione delle miscele racemiche, derivati organici del silicio e dello stagno, sintesi della conina). È noto soprattutto per aver proposto una formula per il benzene alternativa a quella di A. Kekulé, dalla quale ...
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Chimico (Danzica 1876 - Karlsruhe 1946), prof. a Breslavia, a Münster, a Berlino, a Karlsruhe; presidente della Deutsche chemische gesellschaft. È noto per importanti ricerche condotte in varî campi della [...] chimica inorganica e per i suoi studî sugli idruri di boro e di silicio. ...
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lamierino
lamierino [Dim. di lamiera] [FTC] Lastra di materiale metallico di piccolo spessore (secondo le norme UNI, spessore da 0.3 sino a 4 mm escluso). ◆ [EMG] L. magnetico: sottile lamiera di materiale [...] ferromagnetico (ferro con piccole percentuali di silicio e nichel), di buone caratteristiche meccaniche, elevata permeabilità magnetica e ristretto ciclo di isteresi, e quindi a bassa perdita magnetica; con pacchi di l. opportunamente tagliati sono ...
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LEGHE (XX, p. 765)
Carlo PANSERI
Le leghe leggere (v. fusione, XVl, p. 221) impiegate nella pratica industriale presentano densità comprese fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 3 g/cm3, a seconda della [...] titolo; in questo caso, ai motivi puramente tecnici si aggiungono, a sfavore delle prime, dei serî motivi economici. Il silicio occupa quindi, in via pratica, il primo posto quale elemento moderatore della dilatabilità; in confronto al rame, 10 unità ...
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I metalli leggeri
Franco Bonollo
Gian Paolo Cammarota
L’appellativo leggero, riferito a un metallo o a una lega, è vincolato a un valore di densità ben inferiore rispetto a quello delle leghe ferrose [...] dalla bauxite. La bauxite è un minerale a elevato contenuto di allumina (le principali impurezze sono ossidi di ferro e di silicio), che deve il suo nome alla località di Les Baux, nella Francia meridionale, ove fu individuata per la prima volta nel ...
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Nuovi materiali funzionali
Gianfranco Pacchioni
La storia dell’umanità è scandita dalla capacità di manipolare e produrre sostanze, materiali e tecnologie. Tra i materiali, basti pensare ai prodotti [...] chimica o a una classe di specie chimiche. Il dispositivo è completato da un supporto che può essere allumina o silicio, e da un apparato elettronico di controllo. Negli ultimi anni si è assistito a una continua miniaturizzazione dei sensori chimici ...
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Zener Clarence Melvin
Zener 〈zìnë〉 Clarence Melvin [STF] (n. Indianapolis 1905) Prof. di fisica nell'univ. di Chicago (1945), nella Texas A&M Univ. (1951) e nella Carnegie-Mellon Univ. di Pittsburgh [...] (1968). ◆ [ELT] Diodo Z.: diodo a semiconduttore a silicio con relazione tensione-corrente che presenta, nella zona di conduzione inversa, un tratto (AB nella fig.) in cui la tensione Vz (tensione di Z.) resta praticamente costante al variare dell' ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] segue una chiarificazione, così da eliminare, con l’aggiunta di agenti coagulanti, le parti che restano in sospensione (silice e ilmenite non attaccata); il liquido chiarificato viene quindi raffreddato a 10 °C, in modo da far cristallizzare gran ...
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fillosilicato
fillosilicato [Comp. di fillo- e silicato] [GFS] Nella geologia, tipo di silicato strutturalmente costituito da tetraedri disposti in un piano secondo un reticolo a maglie esagonali e aventi [...] in comune con quelli vicini tre atomi di ossigeno, potendo l'atomo di silicio che sta al centro del tetraedro essere sostituito dall'alluminio; la formula chimica dei f. è caratterizzata dal gruppo Si₄O₁ e l'abito cristallino è generalm. appiattito, ...
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Chimico (St. Thomas, Antille, 1818 - Boulogne-sur-Seine 1881), fratello di Charles, prof. alla Sorbona (1866), è una delle figure eminenti nella storia della chimica del 19º sec. Autore di importanti ricerche [...] di chimica inorganica sulla preparazione di metalli allo stato puro (alluminio, boro, magnesio, silicio, sodio, titanio). Il suo nome è legato alla scoperta della dissociazione termica (1857), da lui introdotta per spiegare i valori anomali della ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...