Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] ), si è intorno al 12-14% per quelli commerciali policristallini e al 4-8% per le c. commerciali a silicioamorfo. Ricorrendo a opportuni metodi ottici (specchi concentratori o lenti di Fresnel) di intensificazione della radiazione incidente, si sono ...
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Vittorio Pellegrini
Fonti rinnovabili: l’anno del fotovoltaico
La richiesta crescente di energia e il problema della sostenibilità ambientale ci impongono di utilizzare in modo sempre più massiccio le [...] è così. L’efficienza dei moduli fotovoltaici attualmente in commercio (il 95% è in silicio, il restante 5% impiega film sottili di telloruro di cadmio o silicioamorfo) raggiunge valori di circa il 10-15%, ma con la possibilità di superare presto il ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] l’attacco da parte dei reagenti e degli agenti atmosferici può asportare in parte i costituenti più solubili lasciando silice idrata amorfa che dà al v. un aspetto opaco. I v. presentano resistività elevata a temperatura ambiente, che però diminuisce ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] alta si combina rapidamente con l’ossigeno, con lo zolfo, col silicio, col boro e con molti metalli. Dal punto di vista costituiti da fibre di grafite in una matrice di c. amorfo vengono usati nella costruzione di freni per treni e per aerei ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] ed elementi artificiali (neuroni e chips di silicio), condotti rivestiti di ciglia naturali per il trasporto un settore dove la competizione di massa relega oggi nello sfondo amorfo dei dilettanti capacità che un Cartier-Bresson non possedeva; con ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] conduttore a isolante). In altri casi (per esempio silicio con aggiunta una percentuale x di arsenico) il Anche in questo caso conviene fare degli esempi.
A. In un solido amorfo gli atomi sono affastellati l'uno contro l'altro, in disordine; ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] molecole lubrificanti adsorbite su un rivestimento protettivo rigido di carbone amorfo, dello spessore inferiore al µm, in modo da misurate le forze di attrito tra una punta di nitruro di silicio e la superficie pura di VC, in funzione del carico ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...