L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] , che hanno un notevole potere calorifico, facilita la combustione, mentre la presenza di sali minerali, come la silice, limita la combustione; il tenore di umidità riduce anche in modo molto considerevole l’infiammabilità dei materiali vegetali ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] r. Precipitazioni normali che avvengono con il passaggio delle gocce di pioggia attraverso nubi cariche di polveri minutissime di silice ferruginosa che è appunto di color rosso. religione Simbolo della fede, della grazia e del martirio, come colore ...
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amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] , SLA); tra questi ultimi i più diffusi sono quelli indicati con la sigla EDFA (Erbium-Doped Fiber Amplifier), con fibra in silice drogata con erbio, per l'impiego in terza finestra (1490÷1580 nm) delle fibre ottiche, e PDFA (Praseodymium-Doped Fiber ...
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neutro
nèutro [agg. Der. del lat. neuter "nessuno dei due"] [LSF] In generale, di ente che non appartiene a nessuno dei due stati fondamentali che, in una certa questione, si considerano antitetici e [...] (punto n. di Arago, di Babinet, di Brewster): v. ottica atmosferica: IV 353 d. ◆ [GFS] Roccia n.: nella geologia, una roccia con un contenuto di silice tra il 52 % e il 65 %. ◆ [CHF] Sostanza n.: quella non acida né basica, con un pH pari a 7. ...
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In fisica, il d. di un sistema si riferisce, di volta in volta, alla violazione di una simmetria, alla distribuzione casuale di una variabile, alla localizzazione delle componenti microscopiche ecc. In [...] in un tempo finito. Un esempio importante si ha con i vetri inorganici a base di silice, nei quali è possibile che gli atomi di silicio e ossigeno si dispongano in una struttura irregolare, ma con i legami covalenti completamente e globalmente ...
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Ottica
Mario Bertolotti
La teoria della coerenza di R. Glauber (premio Nobel per la fisica nel 2005), partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una trattazione che [...] ; dopo un periodo di tempo in cui non furono più utilizzate, sono state reintrodotte nel 1996 realizzando fibre di silice microstrutturate con un insieme periodico di fori cilindrici riempiti d'aria lungo la direzione assiale della fibra. Le fibre ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] di transistor e quindi di pixel dell'ordine di 200 ppi rispetto agli 80 ÷ 100 ottenuti con il più tradizionale silicio amorfo.
Bibliografia.
Attard, G. S., Glyde, J. C., Goltner, C. G., Liquid crystalline phases as templates for the synthesis of ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] e ghiaia. I m. vetrosi (o vetri) sono ottenuti dalla solidificazione, senza comparsa di cristallizzazione, di miscele di silicati (o di silicati e borati) di metalli quali sodio, potassio, piombo ecc.; i prodotti così ottenuti sono costituiti da una ...
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filtraggio
filtràggio [Der. dell'ingl. filtrage, a sua volta dal fr. filtrage, che è da filtre (→ filtro)] [LSF] L'atto e l'effetto del passaggio di un fluido (liquido o aeriforme) attraverso un setto [...] da tela, carta, cartone, materiale ceramico, letto di sabbia, ecc. Nei casi in cui il panello risultasse poco permeabile, s'aggiungono alla sospensione materiali inerti in polvere (silice, farina fossile, ecc.) che assicurino un minimo di porosità. ...
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Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] inorganica tra loro interconnesse. Esempi comuni sono quelli contenenti una poliimmide come fase organica e silice come fase inorganica. I materiali nanocompositi differiscono notevolmente dagli analoghi materiali compositi tradizionali, nei quali ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...