GRAPTOLITI (lat. scient. Graptolithoidea, dal gr. γραπτός "scritto" e λίϑος "pietra")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo di fossili elevato secondo i vari autori ora al rango di ordine, ora a quello di [...] fossilizzazione questa sostanza si è trasformata in una materia carboniosa; non di rado vi si è sostituito un silicato bianco-verdognolo di lucentezza sericea (gümbelite). Per lo più le Graptoliti si trovano in grandissima quantità sulla superficie ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] secondo alla profondità di circa 700 km, dove si suppone avvenga la dissociazione del pirosseno in ossido di magnesio e ossido di silicio (rispettivamente periclasio e stishovite) con densità rispettivamente di 3,7 e di 4,5 g/cm3. Al di sotto di 700 ...
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. Chimica (App. I, p. 474). - Nel campo dell'ossidazione a caldo con metodi di ricerca chimico-fisici, quali la termobilancia di Chevenard o la diffrazione elettronica, si sono potute dedurre le leggi [...] perforazioni. In questi criterî generali teorici si sono inquadrati anche gli inibitori recentemente introdotti nella tecnica quali il silicato sodico, il benzoato sodico, gli esametafosfati ed il cromato di calcio; l'impiego di tali inibitori nella ...
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SCORIE
. In tutte le operazioni metallurgiche per fusione, sia per la produzione della ghisa dai minerali di ferro, sia nei processi di affinazione del ferro o di rifusione, si producono insieme col [...] liquide, con un forte getto di vapore o di aria e vapore, si trasformano in fili di vetro detti lana di loppa o cotone silicato, materiali molto leggieri che si adoperano, già da molto tempo, come isolanti per il calore, o per attutire i rumori e le ...
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PIROLUSITE
Federico Millosevich
. La pirolusite (da πῦρ "fuoco" e λούω "lavo", per la proprietà di scolorire i vetri verdi per contenuto in ferro) è il biossido di manganese (MnO2) assai diffuso in [...] le cosiddette Koduriti, che contengono fino al 10% di Mn. Il minerale ricco (pirolusite e braunite) è accompagnato dai silicati di manganese sopraricordati. È opportuno osservare che il Mn, il quale costituisce il 0,07% della parte superficiale della ...
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La bronzatura ha per fine di dare ad oggetti di metallo, legno, gesso, cartone, ecc., l'apparenza degli oggetti antichi e principalmente del rame e dei suoi composti. A tale scopo molti sono i procedimenti [...] cotto, 160 gr. di sapone di ferro e rame, 100 gr. di cera bianca.
Gli oggetti di legno e di porcellana si spalmano di silicato di potassa (vetro solubile) e su questo strato si sparge della polvere di bronzo.
Per la carta, pelle, tessuti, si fissa la ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] di acido cloridrico e un elettrodo ad argento-cloruro d'argento (fig. 6). Il vetro ha la struttura di un silicato contenente ioni di metalli alcalini che possono essere sostituiti da altri ioni, in particolare da ioni idrogeno provenienti da una ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] vitaminico col progredire del tempo. Le uova conservate al freddo per un anno perdono il 75% di vitamina A, e se conservate in silicato sodico ne perdono il 50% in 18 mesi; gli spinaci secchi perdono circa il 70% se conservati per un periodo da 12 a ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] rare 60%, U 〈 1%, Ti circa 2%, Fe i %, silice 2%, fosfati 25%. Dopo una prima preconcentrazione, eseguita con mezzi fisici residuo insolubile sotto forma di uranato sodico. La ganga, cioè silice, rutilo, zircone, ecc., passa invece in soluzione. A ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] maggior parte dei prodotti delle arti del fuoco. L'invenzione del vetro è infatti di origine fenicia e per fabbricarlo si usano silice (60% di sabbia e quarzo) e calcio (10%) mischiati al 30% di sali alcalini e di ossidi metallici coloranti; il blu ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...