Minerale argilloso amorfo costituito da silice (SiO2), allumina (Al2O3) e acqua. Si presenta in masse stalattitiche o polverulente con lucentezza vitrea o resinosa. Incolore se puro, azzurro, verde e giallognolo [...] fino a bruno se contiene impurezze. Si origina per alterazione di silicati d’alluminio. ...
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Sostanza minerale che, impastata con acqua, dà una massa formabile e adatta a mantenere forma e coesione dopo essiccamento.
L’a. è una roccia sedimentaria clastica, costituita da granuli detritici, di [...] rosee o rosse, non possono trovare impiego nella fabbricazione delle porcellane mentre trovano vasto impiego nella fabbricazione di refrattari silico-alluminosi, chamotte, terre da fonderia ecc. Le a. del gruppo della illite, dette a. comuni o a. da ...
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Denominazione di un vasto gruppo di minerali, in genere di colore verde, monoclini. Le c. propriamente dette hanno formula generale (Mg,Fe,Al)12(Si,Al)8O20(OH)16. La loro composizione chimica varia entro [...] sfaldatura basale; si considerano minerali di origine secondaria, formatisi per alterazione pneumatolitica o idrotermale di silicati alluminiferi ferro-magnesiaci, e sono diffuse in molte rocce metamorfiche. I cloritoscisti (o scisti cloritici ...
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Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] essi sia certi composti organici definiti (per es., la fichtelite, la mellite ecc.) sia certi composti inorganici (calcite, silice, zolfo, dolomite ecc.) formatisi in seguito a determinati processi biologici.
La genesi dei m., che sono per la massima ...
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talco Minerale incolore, biancastro, bruno o verdognolo; è fillosilicato di magnesio, Mg3(OH)2Si4O10, monoclino. Si rinviene in lamine flessibili e facilmente sfaldabili, a contorno pseudoesagonale, riunite [...] dei suoi giacimenti è varia: è dovuta a metamorfismo regionale di rocce basiche, dolomie silicee e calcari dolomitici, a silicati magnesiaci, per azione di acque, meteoriche o magmatiche, su rocce ultrabasiche e per metamorfismo di contatto tra magma ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] classi. Questo è il caso, per esempio, di quelli proposti da M. Fleischer (1947), T. Zoltai (1960) e F. Liebau (v., 1985) per i silicati, da W. Nowacki (1968) per i solfosali, da C. L. Christ e J. R. Clark (1977) per i borati, da P. B. Moore (1980 ...
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Ossido di piombo, Pb3O4; si presenta come una polvere pesante (densità circa 9 g/cm3), di varie gradazioni di colore, dall’arancio al rosso vivo, in dipendenza sia della grandezza delle particelle componenti [...] il nome di m. si indicano anche altri composti chimici.
M. di ferro, ossido di ferro contenente quantità variabili di silice e di silicati che si otteneva in origine macinando o levigando oligisto, ma che si può avere da ematiti, limoniti, e anche da ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] più o meno concentrata, ma sono diffusi in natura in un centinaio di minerali, sotto forma di ossidi, carbonati, silicati, fosfati, associati ad altri elementi (calcio, berillio, ferro, alluminio ecc.). I minerali in cui gli elementi delle t. sono ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] argillosi con liberazione di una quantità equivalente di ioni potassici, il che contribuisce alla solubilizzazione del potassio dei silicati. La gessatura del mosto è l’aggiunta di g. fatta al mosto di fermentazione, per rallentare la violenza ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] Nell’interno di V. si dovrebbero pertanto distinguere tre strati principali (fig. 4): un nucleo metallico centrale, un mantello di silicati e una crosta basaltica. Il nucleo potrebbe essere, almeno in parte, liquido, benché il pianeta sia privo di un ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...