MONTMORILLONITE
Maria Piazza
. Minerale amorfo o a struttura lamellare costituito di un idrogelo di silice e allumina cui da alcuni è assegnata la formula Al2O3, 4SiO2, H2O. Spesso è presente il Mg [...] o assorbito dalle particelle di montmorillonite o, più spesso, facente parte del reticolo per cui il minerale è da considerarsi un silicato allumo-magnesiaco con rapporto Al2O3 : SiO2 = 1 : 5 invece che 1 : 4 [(Mg,Ca) O, Al2O3, 5SiO2•nH2O]. Forse ...
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Suolo residuale di colore rosso scuro, ricco di ossidi di alluminio (Al) e ferro (Fe), tipico delle regioni tropicali caratterizzate da una alternanza di periodi secchi con altri molto piovosi. Il processo [...] superficiale di molte rocce eruttive o scistoso-cristalline (laterizzazione) avviene in seguito all’alterazione di tutti i silicati, i quali sono lisciviati insieme al carbonato di calcio. Se le rocce alterate contengono scarse quantità di ...
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Sostanza minerale che, impastata con acqua, dà una massa formabile e adatta a mantenere forma e coesione dopo essiccamento.
L’a. è una roccia sedimentaria clastica, costituita da granuli detritici, di [...] rosee o rosse, non possono trovare impiego nella fabbricazione delle porcellane mentre trovano vasto impiego nella fabbricazione di refrattari silico-alluminosi, chamotte, terre da fonderia ecc. Le a. del gruppo della illite, dette a. comuni o a. da ...
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ZEOLITI
Giuliano Moretti-Piero Porta
(XXXV, p. 926)
Per quasi due secoli, da quando (1756) un mineralogista svedese, A.F. Cronstedt, identificò in piccole cavità di rocce di origine vulcanica una nuova [...] . Utili per la separazione di miscele organiche contenenti molecole polari e non polari sono le z. ad alto contenuto di silicio (ZSM-5). Queste z. sono altamente idrofobiche e lasciano passare indisturbate le molecole polari. Le z., proprio per le ...
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Denominazione di un vasto gruppo di minerali, in genere di colore verde, monoclini. Le c. propriamente dette hanno formula generale (Mg,Fe,Al)12(Si,Al)8O20(OH)16. La loro composizione chimica varia entro [...] sfaldatura basale; si considerano minerali di origine secondaria, formatisi per alterazione pneumatolitica o idrotermale di silicati alluminiferi ferro-magnesiaci, e sono diffuse in molte rocce metamorfiche. I cloritoscisti (o scisti cloritici ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno [...] m3; essi trovano innumerevoli impieghi come materiale ornamentale e di rivestimento nelle costruzioni civili: impurità – come silice, idrossidi di ferro, pirite, oligisto, miche, granati ecc. – disseminate intorno a venature o fratture, costituiscono ...
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SCHIEBOLD, Ernst Albin
Mineralista, nato a Lipsia il 9 giugno 1894; già professore di spettrografia nell'università di Lipsia, insegna attualmente (dal 1954) nell'Istituto per l'esame ed il controllo [...] di indagine e delle relative apparecchiature, sia alla conoscenza della struttura di sostanze cristalline e, in particolare, dei silicati.
Ha formulato, tra l'altro, una nuova sistematica dei 230 gruppi spaziali, con relativa nomenclatura (Vorschlage ...
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Mineralista e chimico (Roma 1880 - Napoli 1932), prof. di mineralogia nelle univ. di Sassari (1909), Palermo (1911), Torino (1913), poi di chimica generale a Napoli, della cui univ. fu rettore (1923-25 [...] Goldschmidt. Ai risultati delle sue indagini, condotte con metodi chimico-fisici, sulle zeoliti del Lazio e su altri silicati idrati si deve inoltre la prima constatazione dell'esistenza nei reticoli cristallini d'acqua non legata in modo definitivo ...
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Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] essi sia certi composti organici definiti (per es., la fichtelite, la mellite ecc.) sia certi composti inorganici (calcite, silice, zolfo, dolomite ecc.) formatisi in seguito a determinati processi biologici.
La genesi dei m., che sono per la massima ...
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Rocce filoniane che si trovano sia all’interno sia alla periferia di intrusioni granitiche, caratterizzate da struttura a grana grossa, talora gigantesca, e dalla presenza di minerali rari o poco comuni [...] , definito da temperature tra 500 e 750 °C, in cui si ha la cristallizzazione di complessi silicati (con allumina e alcali) e di silice, mentre l’ambiente, caratterizzato da una forte concentrazione di elementi volatili e da pressioni assai elevate ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...