space weathering
Paolo Paolicchi
Il termine weathering comprende e definisce le alterazioni indotte da processi atmosferici sia nella struttura fisica (processi simili all’erosione, ma senza movimento [...] , lo space weathering è stato in primo luogo studiato per gli oggetti del gruppo tassonomico detto S (contenenti silicati), nei quali provoca un sistematico arrossamento. L’effetto risultante potrebbe essere alla base del vecchio paradosso delle ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] più piccola; b) i pianeti interni e i pianeti esterni hanno composizioni chimiche assai diverse: i primi sono formati soprattutto da silicati e metalli, i secondi da ghiaccio e dagli elementi più leggeri (idrogeno ed elio); c) le orbite di tutti i ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] del vapore acqueo: ciò spiega perché i s. che si formarono lì (Io ed Europa) consistono prevalentemente di silicati e hanno una densità maggiore di Ganimede e Callisto, condensatisi nella regione esterna più fredda.
La teoria delineata lascia ...
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spettro di riflessione
Paolo Paolicchi
La luce che colpisce una superficie può essere riflessa, assorbita o trasmessa. In particolare la superficie di un corpo planetario riceve la luce solare e la [...] dello spettro permette però di ottenere informazioni più precise. Alcuni composti – per es. l’acqua, o alcuni silicati – caratterizzano in modo significativo specifiche regioni dello spettro, e la loro presenza è facilmente riconoscibile. Non è però ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] elementi leggeri quali l'azoto, l'idrogeno, il carbonio e l'ossigeno a elementi più pesanti quali il magnesio, il silicio, il ferro, ecc. In qualche modo inaspettati, rispetto al modello cometario classico, sono risultati sia l'apparenza esterna del ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] molecole ben conosciute e stabili come l'acqua e l'ammoniaca, altre sono molecole refrattarie come il monossido di silicio, ma circa la metà sono specie altamente re attive, alcune delle quali osservate nello spazio prima ancora che in laboratorio ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] nucleo di ferro-nichel, che avrebbe un raggio di ∿1750 km, un mantello, profondo ∿700 km, formato soprattutto da silicati, e la crosta superficiale di spessore sconosciuto. Il nucleo, relativamente alle dimensioni del pianeta, è assai grande: in esso ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religione romana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] ). La fig. mostra una possibile struttura interna del pianeta. Partendo dal centro, si distinguono: un nucleo roccioso di silicati e metalli, circondato da un guscio di materiali ghiacciati (H2O, NH3 e CH4); un mantello di idrogeno molecolare liquido ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] secondo alla profondità di circa 700 km, dove si suppone avvenga la dissociazione del pirosseno in ossido di magnesio e ossido di silicio (rispettivamente periclasio e stishovite) con densità rispettivamente di 3,7 e di 4,5 g/cm3. Al di sotto di 700 ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] è stata lanciata nel 1996 proprio con lo scopo di capire l'origine degli asteroidi di classe 'S' (ricchi di silicati) e delle condriti, ovvero le più comuni meteoriti terrestri. I due asteroidi-obiettivo sono stati Mathilde, nella fascia tra Giove ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...