(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] di Stiria o di Ceylon contenente 50 ÷ 85% di carbonio, e zolfo minore di 0, 10; da argilla avente la seguente analisi media: 48% di silice, 35,5% di allumina, 2,5% d'ossido di ferro, 0,4% di ossido di calcio, 0,40%, di alcali, 13,2% di perdita al ...
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Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema [...] ossido di potassio e da 53 a 55% di anidride silicica, oltre a piccole quantità di ferro, sodio, calcio e magnesio trovò che aggiungendo all'alluminio commerciale (il quale contiene sempre un po' di silicio) dal 3,5 al 4,5% di rame, dal 0,25 all'1 ...
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Titania Il satellite maggiore di Urano e il penultimo in ordine di distanza dal pianeta. Fu scoperto da W. Herschel nel 1787. Ha un diametro di 1580 km, una massa di 3,5∙1021 kg e una densità di circa [...] che dimensioni quasi identiche, hanno densità e albedo simili. Si pensa che entrambi consistano per circa la metà di rocce (silicati) e per l’altra metà di ghiaccio e, probabilmente, anche di altre sostanze come metano e ammoniaca allo stato solido ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] solfuro di cadmio con attivatori argento e rame, con concentrazioni minori di 1:104. Alla seconda classe appartengono i silicati, i borati, i fosfati, i tungstati. Anche molti composti organici emettono luminescenza, ma per lo più di debole intensità ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] classi. Questo è il caso, per esempio, di quelli proposti da M. Fleischer (1947), T. Zoltai (1960) e F. Liebau (v., 1985) per i silicati, da W. Nowacki (1968) per i solfosali, da C. L. Christ e J. R. Clark (1977) per i borati, da P. B. Moore (1980 ...
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SILICEE, ROCCE
Luigi Colomba
Con questo nome si indica un gruppo di rocce essenzialmente formate da silice anidra o idrata nelle sue rispettive forme di quarzo, di calcedonio o di opale. Esse hanno [...] rocce silicee di origine fisico-chimica, cioè dovute a deposito diretto o indiretto da acque contenenti in soluzione silice o silicati poco stabili; altre invece sono di origine organogena e derivano dall'accumularsi di spoglie di organismi vegetali ...
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. Il gruppo della clintonite (dedicata a De Witt Clinton), o delle miche fragili, compreride una serie di minerali di composizione varia, che presentano alcune analogie con le miche (v.) per la forma e [...] per una diversa composizione chimica. I minerali di questo gruppo, infatti, privi o quasi di alcali, sono essenzialmente silicati di alluminio e calcio, o ferro-magnesio, con elementi dell'acqua. Sono caratteristici prodotti di metamorfismo in rocce ...
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Mineralogista svedese nato nel 1722 nella provincia di Söderman, morto il 19 agosto 1765. Fece parte del dipartimento delle miniere e pubblicò notevoli lavori, quasi tutti negli atti dell'Accademia delle [...] o di classificazione dei minerali (trad. it. dell'abate Talier, Venezia 1777). Nel 1756 annunciò all'Accademia di Stoccolma la scoperta di un nuovo minerale che per le sue proprietà aveva chiamato zeolite, nome rimasto a un gruppo di silicati idrati. ...
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bario
bàrio [Der. del gr. bary´s "pesante"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ba, numero atomico 56, peso atomico 137.36 e raggio atomico 1.98 Å, scoperto da H. Davy nel 1808, di cui si conoscono sette [...] periodico degli elementi ed è diffuso come composto in molti minerali (cloruri, fosfati, borati, solfuri, carbonati e silicati), di cui alcuni ritrovabili naturalmente in quantità notevoli. È un metallo tenero, di lucentezza argentea; nei composti ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] diversa fase di sviluppo: nelle fasce più vicine al Sole, e quindi più calde, si erano formati soltanto grani di metalli e silicati, in quelle più lontane, e più fredde, anche quelli di minerali carbonacei e di ghiaccio. A quel punto, il vento solare ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...