Suolo residuale di colore rosso scuro, ricco di ossidi di alluminio (Al) e ferro (Fe), tipico delle regioni tropicali caratterizzate da una alternanza di periodi secchi con altri molto piovosi. Il processo [...] superficiale di molte rocce eruttive o scistoso-cristalline (laterizzazione) avviene in seguito all’alterazione di tutti i silicati, i quali sono lisciviati insieme al carbonato di calcio. Se le rocce alterate contengono scarse quantità di ...
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TSCHERMAK, Gustav
Federico Millosevich
Mineralogista, nato a Litovle, Moravia, il 19 aprile 1836, morto a Vienna il 4 maggio 1927. Professore dell'università di Vienna, direttore del Museo imperiale [...] L'opera di Ts. vasta ed estesa a varî campi fu veramente decisiva per un orientamento scientifico sulla sistematica dei silicati: poté dimostrare che alcuni dei gruppi più importanti (feldspati, pirosseni, anfiboli, miche, cloriti, scapoliti) sono da ...
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MELILITE
Piero Aloisi
. II nome, alludente al color giallo-miele (dal gr. μέλι "miele" e λίϑος "pietra"), fu dato dal Delametherie al minerale di Capo Bove; quello del Vesuvio fu chiamato, da Monticelli [...] chimica complessa e ancora non ben definita: generalmente è ritenuta un'associazione di più molecole di silicati. Secondo recenti ricerche appare probabile l'associazione di sarcolite Ca3Al2Si3O12, sarcolite sodica Na6Al2Si3O12, åkermanite Ca2MgSi2O7 ...
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NEFELINA
Antonio Scherillo
Minerale costituito da un ortosilicato, di solito rappresentato dalla formula NaAlSiO4. Tuttavia le analisi mostrano che una notevole parte del sodio è sostituita dal potassio [...] − 1,537. Il peso specifico è 2,6, la durezza 6.
Oltre alla nefelina vera e propria, in cui prevale il silicato NaAlSiO4, appartengono allo stesso gruppo la caliofilite o facelite, costituita principalmente da KAlSiO4, la davyna, la microsommite e la ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] secondo alla profondità di circa 700 km, dove si suppone avvenga la dissociazione del pirosseno in ossido di magnesio e ossido di silicio (rispettivamente periclasio e stishovite) con densità rispettivamente di 3,7 e di 4,5 g/cm3. Al di sotto di 700 ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] addizionato con il 5% di pietra da gesso, per evitare fenomeni nocivi durante la presa. Un clinker di portland contiene 19-22% di silice, 4-10% di ossido di alluminio e di ferro, 62-66% di ossido di calcio; questi ossidi si trovano combinati fra loro ...
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Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc., nonché per analisi di laboratorio. I c. sono fatti di materiali refrattari argillosi, magnesiaci, di porcellana, [...] ghisa o di ferro per la fusione di metalli facilmente fusibili, di piombo per scopi particolari, come, per es., per l’attacco di silicati con acido fluoridrico.
Fra i c. per analisi, il c. di Gooch, che si usa per filtrare precipitati, ha un fondo ...
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Chimico, nato il 26 maggio 1902 a Soriano Calabro. Laureatosi a Napoli nel 1924, fu nominato professore di chimica generale ed inorganica a Firenze nel 1936, nel 1938 passò alla facoltà di scienze di Roma [...] scientifica riguarda interessanti campi della chimica inorganica e della chimica fisica. Ha trattato la costituzione dei varî silicati naturali, la genesi e la proprietà delle pozzolane, l'attività delle terre decoloranti; ha svolto ricerche sui ...
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SEPIOLITE
Antonio Scherillo
Minerale composto essenzialmente da SiO2, MgO e H2O, oltre a tracce di Al2O3, CaO, ecc. Le proporzioni tra i singoli componenti, specie per quanto riguarda l'acqua, variano [...] si chiama anche schiuma di mare. Al cannello indurisce senza fondere, dagli acidi forti è decomposta con formazione di silice gelatinosa. I giacimenti più noti si trovano in Asia Minore, a Eski-Scher, in rapporto a serpentine; questi giacimenti ...
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ZEOLITI
Giuliano Moretti-Piero Porta
(XXXV, p. 926)
Per quasi due secoli, da quando (1756) un mineralogista svedese, A.F. Cronstedt, identificò in piccole cavità di rocce di origine vulcanica una nuova [...] . Utili per la separazione di miscele organiche contenenti molecole polari e non polari sono le z. ad alto contenuto di silicio (ZSM-5). Queste z. sono altamente idrofobiche e lasciano passare indisturbate le molecole polari. Le z., proprio per le ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...