Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] nichel metallici affondarono verso il centro della Terra, formandone il nucleo, probabilmente 4,4 miliardi di anni fa, mentre i silicati più leggeri rimasero negli strati superiori del mantello e della crosta. Questo fatto è importante per lo stato d ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] gemme artificiali che sono gli smalti, prodotti cristallini, miscela di ossido di piombo e di sabbia quarzosa, che si combinano in silicati con una base, soda o potassa, con l'aiuto di leganti. Ad alta temperatura (700-800°C) questa sostanza vetrosa ...
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L’interno della Terra
Fabio Catino
Per comprendere lo stato della conoscenza della Terra nel suo interno e le relative prospettive di miglioramento, è opportuno prendere brevemente in considerazione [...] frequenza (GHz), di notevole interesse per lo studio delle trasformazioni di fase e delle reazioni chimiche che riguardano silicati, ossidi e metalli nelle condizioni del mantello e del nucleo terrestri.
Lo studio delle deformazioni strutturali dei ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] nichelio da minerali poveri); e Industria manganese", stabilimento di Angera (Varese; lavorazione minerali di manganese e di silicati rari, fosfato di rame). Industrie navali: "Cantieri navali stabiensi", stabilimento di Stabia (motonavi di piccolo e ...
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Materia soffice
Guido Raos
Giuseppe Allegra
L’espressione materia soffice (soft matter) viene utilizzata per descrivere un vasto insieme di materiali, apparentemente anche molto diversi, le cui caratteristiche [...] le macromolecole non riescono più a muoversi (transizione vetrosa). In realtà, a differenza dei classici vetri inorganici (per es., silicati di sodio e calcio), i vetri polimerici conservano una relativa morbidezza, dovuta al fatto che i segmenti e i ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] protegge le strutture.
Lo s. usato nell'architettura dell'Asia sud-orientale era in genere costituito da carbonato di calcio e silicati, dunque essenzialmente da un impasto di calce e sabbia. La sua composizione è analoga a quella dello s. indiano. A ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] difficile credere che ciò sia del tutto vero. Lo spettro di Hale-Bopp, per esempio, mostrava emissioni da silicati cristallini, al contrario dei grani interstellari, che sembrano essere disordinati e amorfi. L'interpretazione più diretta di questo ...
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Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. A metà del XIX sec., a causa della crescente consapevolezza che il tempo che [...] difficile credere che ciò sia del tutto vero. Lo spettro di Hale-Bopp, per esempio, mostrava emissioni da silicati cristallini, al contrario dei grani interstellari, che sembrano essere disordinati e amorfi. L'interpretazione più diretta di questo ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] costituito da gas freddo, perlopiù idrogeno molecolare, e fino all'1% di polveri, formate da composti del carbonio, silicati e ghiacci. William Herschel (1738-1822) e Laplace, prima del XIX sec., ritenevano che le stelle si fossero probabilmente ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] all'artificio di accoppiare CCD a intensificatori di immagine frontali. A lunghezze d'onda λ>1000 nm i chip al silicio non risultano sensibili e si ricorre a substrati diversi, tipo il HgCdTe, sempre divisi in una struttura a pixel di numero ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...