Metallurgia e siderurgia
PPietro Cavallotti e Walter Nicodemi
di Pietro Cavallotti e Walter Nicodemi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Metallurgia chimica e di processo. □ 3. Metallurgia fisica. □ 4. [...] . Bisogna considerare anche l'influenza di tutti gli elementi aggiunti intenzionalmente durante l'affinazione, come il manganese, il silicio e l'alluminio, che hanno potere disossidante, oppure come il nichel, il cromo, il molibdeno, ecc., che hanno ...
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Nuovi materiali funzionali
Gianfranco Pacchioni
La storia dell’umanità è scandita dalla capacità di manipolare e produrre sostanze, materiali e tecnologie. Tra i materiali, basti pensare ai prodotti [...] chimica o a una classe di specie chimiche. Il dispositivo è completato da un supporto che può essere allumina o silicio, e da un apparato elettronico di controllo. Negli ultimi anni si è assistito a una continua miniaturizzazione dei sensori chimici ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] e una distanza dal Sole di 1,496×108 km. Complessivamente nella composizione chimica della Terra prevalgono: ferro (34,6%), ossigeno (29,5%), silicio (15,2%), magnesio (12,7%); seguono nichel (2,4%), zolfo (1,9%) e tutti gli altri elementi per il 3,7 ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] rubino).
Nel caso del laser a Nd, il materiale attivo è costituito da Nd3+ in un opportuno cristallo o in vetri silicati o fosfati. Un cristallo tipico è rappresentato da Y3Al5O12, detto comunemente YAG (yittrium aluminum garnet), in cui lo ione Nd3 ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] , sono tipici per ciascun materiale: passando dalla silice alla gibbsite, la superficie diventa più basica. elevato di altri materiali, quali allumino-fosfati o allumino-silicati e numerosi ossidi di grande interesse applicativo (MnO2, Al2O3 ...
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Processi di separazione nell’industria chimica e nelle tecnologie ambientali
Stefano Carrà
La separazione dei singoli componenti dalle loro miscele o da soluzioni liquide costituisce un’operazione importante [...] cubico di resina, operando per un periodo di diversi anni. Esistono diverse sostanze in grado di scambiare ioni: silicati, fosfati, cellulosa. Tutte le tecniche operative abitualmente utilizzate per l’adsorbimento sono impiegate anche per lo scambio ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] sottostanti allo strato. Naturalmente non tutti i pigmenti di colore sono trasparenti al NIR. Sono trasparenti l’indaco, gli smalti (silicati alcalini o alcalino terrosi con alluminio e/o ossidi di Sn, di Sb ecc.), l’azzurrite grezza (se fine è opaca ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] è sempre costituito da gas freddo, perlopiù idrogeno molecolare, e fino all'1% di polveri, formate da composti del carbonio, silicati e ghiacci. William Herschel (1738-1822) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), prima del XIX sec., ritenevano che le ...
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GRAFICHE, ARTI
Luigi Pampaloni
. Sotto il nome di arti grafiche si comprendono tutti quei procedimenti per mezzo dei quali da una matrice si può ottenere, con macchine o presse speciali, un considerevole [...] stende sulla lastra, che si lascia seccare. Poi si lava con acqua sotto un rubinetto, per eliminare i silicati solubili, e la si lascia nuovamente asciugare.
Si passa poi alla sensibilizzazione, applicando la sostanza sensibilizzatrice sulla lastra ...
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REATTORE NUCLEARE (App. III, 11, p. 583; v. pila atomica, App. II, 11, p. 548)
Carlo Salvetti
Gabriele Testa
Data l'enorme rilevanza che ha acquisito in questi ultimi anni la produzione di energia elettrica [...] "tubi guida" vengono utilizzati per l'alloggiamento di sorgenti neutroniche, altri possono alloggiare barre contenenti veleni bruciabili (silicati di boro), altri ancora sono destinati a rimanere vuoti e in tal caso vengono ostruiti mediante tappi in ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...