Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] , la maggiorana, il finocchio, il levistico o sedano di montagna, la santoreggia e altre ancora, come per es. il pregiatissimo silfio della Cirenaica, estinto per il grande e indiscriminato uso che se ne fece. Il nardo o spigonardo, usato talvolta da ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] pietanza i sapori più disparati e amavano perciò mescolare odori acuti (menta, ruta), spezie di ogni genere (pepe, senape, silfio), sostanze acide e sostanze dolciastre, come il miele, il mosto cotto, i datteri e la frutta schiacciata. A ogni tipo ...
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silfio
sìlfio s. m. [dal lat. silphium, gr. σίλϕιον]. – 1. Presso gli antichi Greci, nome (presso i Romani laser, laserpitium) di una pianta della Cirenaica, prob. un’ombrellifera, e anche del succo resinoso che se ne estraeva, prezioso, usato...
silfo
s. m. [voce formata da Paracelso, abbreviando il lat. silvester «silvestre», e adattandolo alla pronuncia ted. di v come 〈f〉]. – Nome dato a esseri demoniaci della mitologia germanica, per lo più genî dell’aria, che nelle tradizioni...