RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] privata), Diana ed Endimione (ubicazione ignota), Baccanale in onore di Pan (già Venezia, antiquario Frezzati), Festino di Sileno (già Venezia, antiquario Frezzati) S. Michele (Londra, Dulwich College Picture Gallery; Binion, 1990). L’ultima opera ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] . Uno degli s. più interessanti riproduce un symplegma erotico dell'inoltrato ellenismo (giovinetto e satiro); un altro un sileno danzante e un Panisco presso un cratere, secondo uno schema di gusto già neoattico. Sulla mediocrità della produzione di ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] , il teatro, Firenze 2007 (con la discografia più completa pubblicata in un’opera a stampa); E. Torre, G. G., l'ultimo Sileno, Firenze 2008; G., l’illogica utopia, a cura di G. Harari, Milano 2010; S. Luporini - R. Luporini, G. Vi racconto Gaber ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] , Bonn 1968, pp. 1-15.
9 Iul., Caes. 336A-C.
10 Iul., Caes. 329A-D. Quando Costantino enumera tutte le sue imprese, Sileno gli ribatte: «sarebbero questi i giardini d’Adone che tu presenti come tue opere?», per ribadire la vacuità delle imprese di ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] figurina di pigmeo del museo di Firenze, di provenienza etrusca e databile circa al 300 a. C. Meno antica pare quella di Sileno, trovata a Sidone dal Contenau pochi anni or sono (fig. 24).
In Roma l'avorio, senza dubbio per influsso etrusco, era in ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] , mostra un corteo di Nereidi che cavalcano mostri marini; la fascia esterna è invece popolata di personaggi del corteggio dionisiaco: Sileno offre una coppa di vino a Dioniso, mentre intorno si vedono satiri e menadi danzanti, Pan con il suo flauto ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] pagano tradizionale (infatti, durante il passaggio da Byblos, in Fenicia, acquista un contenitore per il vino in forma di Sileno). Certo non poteva ignorare i cambiamenti in atto, ma i suoi papiri non ne fanno menzione.
Geografia della transizione ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] XXXIV, 64) relativa a un'altra opera ateniese dello scultore: Athenis Satyrum. La più fondata rimane l'identificazione con il Sileno che reca tra le braccia il piccolo Dioniso, per l'analogia della posa con l'Eracle Farnese-Pitti: ne rimangono copie ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] (una Musa che suona la lira, un Dioniso mollemente adagiato su una pelle di pantera di fronte a un Sileno, leoni accovacciati in posa araldica) incorniciavano la zona centrale del telaio dove si sviluppava ad altorilievo una splendida composizione ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] .
Al caposcuola, che opera nel 540-520 a.C., si affiancano alcune personalità minori: il Pittore del Sileno, probabilmente suo allievo, che predilige scene di ispirazione dionisiaca, con figure dai movimenti spesso accentuati, ma dalla struttura ...
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sileno
silèno s. m. [dal lat. Silenus]. – 1. Propriam. (con iniziale per lo più maiusc.), nome di esseri mitologici della Grecia antica rappresentati in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta anche zampe equine (differenziandosi in...
silene
silène s. f. [lat. scient. Silene, der. del lat. class. Silenus: v. sileno]. – Genere di piante della famiglia cariofillacee comprendente alcune centinaia di specie diffuse nella maggior parte delle regioni temperate e fredde; sono...