EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] sua famosa biblioteca, sulla quale informa il testamento dell'863-864, redatto congiuntamente da E. e Gisella a Musestre sul Sile presso Treviso (pubbl. in Cartulaire de l'Abbaye de Cysoing, pp. 1-5). La biblioteca comprendeva circa 50 volumi. Ne ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] , friulani e ungheresi in terraferma, e fu privata persino dei rifornimenti d’acqua dolce che le giungevano dal Sile e dal Brenta. La situazione appariva disperata. Tuttavia in questo frangente Venezia rivelò la solidità delle sue istituzioni ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] museo di Cardiff (Mariuz, 1971, p. 116), mentre nel successivo affrescò la volta della navata della parrocchiale di Casale sul Sile (p. 117). Eletto nel 1783 presidente dell’Accademia di Venezia (Fogolari, 1913, p. 270), affrescò in città i soffitti ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] 'imperatore d'Austria gli commissionò uno studio sulla regolamentazione delle acque della laguna veneta e dei fiumi Brenta, Bacchiglione e Sile; alcuni anni più tardi, infine, il viceré di Egitto gli richiese un parere per la costruzione di un bacino ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] fu poi la sua vigilanza e l'interessamento per evitare nuove inondazioni nel Veneto, per la sistemazione del corso del Sile e del Brenta, per il compimento delle fortificazioni alpine. Presiedette nell'82 la commissione delle ferrovie e nell'86 ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] derivavano dalla deviazione dei fiumi e che guai maggiori sarebbero derivati dalla progettata deviazione di altri fiumi, come il Sile, in base al teorema secondo cui le altezze delle acque corrispondono alle radici delle portate. Sostenne ciò in ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] , ma solo pochi di essi, tra cui un Cavaliere (New York, Metropolitan Museum), presentano i tratti inconfondibili del suo sile.
Il F., sebbene privo di grande originalità, fu tuttavia un pittore colto e ricettivo; esperto nella pratica dell'affresco ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] ampio e profondo. Forte delle esperienze di Padova e Legnago, G. aveva studiato il modo di trattenere l'acqua del Sile in città per condurla rapidamente nei fossati (ibid.). L'opera fortificata di G. a Treviso diede buona prova quando nell'ottobre ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.