Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] e cultura nell'età di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 125-194.
M. Vaini, Dal comune alla signoria. Mantova dal 1200 al 1328, Milano 1986.
A. Benvenuti Papi, Un vescovo, una città: Ardingo nella Firenze del primo Duecento, in Ead ...
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FOGLIANO (de Foliano), Simone da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, attivo nella seconda metà del Duecento, il F. è comunemente ritenuto un esponente della casata dei Fogliano appartenente al ramo collaterale [...] Il Litta, invece, lo ritiene figlio di Alberto da Fogliano (signore di Baisio e persona di primo piano nella vita politica reggiana II, Bologna 1970, p. 398; M. Vaini, Dal Comune alla Signoria. Mantova dal 1200 al 1278, Milano 1986, p. 189; P. Litta, ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] .
Marchesato e ducato di M. Con diploma dell’imperatore Sigismondo del 1433, Gianfrancesco Gonzaga trasformò la signoria sul Mantovano in marchesato. Esso ebbe una zecca, fabbricò artiglierie pregiate, compì imponenti opere pubbliche e fortificazioni ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] 14 e 1317-18), che costrinsero il comune di Padova a ricorrere alla signoria di Iacopo da Carrara (1318) e quindi a quelle straniere di Enrico , e ottenendo da Lodovico il Bavaro il vicariato di Mantova. L'anno dopo entrava in Treviso. Il suo valore ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ma non risolve i problemi.
Gli ultimi anni della signoria di Lorenzo il Magnifico coincidono con l’aggravarsi della crisi Francia, Impero e non pochi principi italiani, come il marchese di Mantova, il duca di Savoia e quello di Ferrara, la lega di ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] Stato che, seppur allargato oltre l’odierna L., aveva tuttavia essa come base, unificata sotto un solo signore, a eccezione di Mantova e del Mantovano. La crisi dello Stato visconteo (15° sec.) infranse però questa unità: il vecchio ducato, ora sotto ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] 1227), finì con lo sfociare nella signoria, affidata nel 1288 agli Estensi, signori già di Ferrara. Eretta in ducato e 1848 ebbe governi provvisori rivoluzionari; nel 1859, fuggito a Mantova l’ultimo duca Francesco V, fu governata dalla dittatura di L ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] s'inurbarono alla fine del sec. 12º in Mantova, accrescendo le loro proprietà e la loro fortuna specie dopo la vittoria degli amici Bonacolsi sui Casaloldi avversarî degli stessi G. Ma contro la stessa signoria dei Bonacolsi insorse il 16 ag. 1328 ...
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Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] cui fu nominato podestà di Pavia, e nel 1272 fu arbitro nella pace di Mantova. Lasciò un figlio legittimo, Niccolò (m. 1294), che non ebbe però alcuna parte nella signoria; ebbe inoltre i figli naturali Guido (m. 1270), Bartolomeo (m. 1290) e Pietro ...
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Capitano generale (1268 circa - 1360) di Mantova. Podestà di Modena (1313), di Mantova (1318) e di Parma (1319). Formatasi una potenza economica considerevole, che si estendeva da Mantova a Ivrea, nel [...] 1328, con l'aiuto degli Scaligeri, rovesciò la signoria dei Bonacolsi a Mantova e fu riconosciuto capitano con diritto di designare il successore. Nel 1329 era nominato da Ludovico il Bavaro vicario imperiale e nel 1354 da Carlo IV ebbe i beni dei ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...