VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] aveva la figura di un cerchio quasi perfetto, con la Piazza dei Signori al centro; però tra il Retrone e il Bacchiglione, verso SE., a Goito, il Radetzky aveva ripassato il Mincio a Mantova, inviando parte delle forze a presidiare Verona e la ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] a Castiglione e Acquanegra (oggi in diocesi di Mantova), ma lasciando la Valtenesi e i territori di . 559-710; G. Panazza, L'arte romanica, ivi, pp. 711-822; G. Zanetti, Le Signorie, ivi, pp. 823-876; G. Panazza, L'arte gotica, ivi, pp. 877-960; G ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Gian Galeazzo, dal 1385 al 1402, cui seguirono le signorie locali di Ugolino Cavalcabò e Cabrino Fondulo (1403-1420).La Milano 1990; id., Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991; L. Carlino, G. Dotti, Codici miniati ...
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BERLINGHIERI, Francesco
Angela Codazzi
Geografo umanista fiorentino del sec. XV. La famiglia dei Berlinghieri è ripetutamente ricordata nella storia di Firenze fino dai primi anni del Duecento.
Nel [...] ricoprì qualche carica pubblica: fu priore nel 1471, oratore alla corte di Mantova nel 1479-1480, conservatore delle leggi nel 1482, uno dei dodici " a Firenze, e ad un Protesto alla Signoria per conservare la Giustizia e la Libertà, esercitazione ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] invece in quale momento gli stessi governanti padovani abbiano spedito a Mantova "contra imperatorem" (Bonardi, 1899, p. 306) un pp. 1-62; C.F. Polizzi, Ezzelino da Romano. Signoria territoriale e comune cittadino, Romano d'Ezzelino 1989.
Per l'elenco ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] loro dissidi; il 28 aprile dello stesso anno, a Mantova, i loro delegati stabilirono di non prestare più alcun Storia di Piacenza, diretta da P. Castignoli, II, Dal Vescovo Conte alla Signoria (966-1313), Piacenza 1984, capp. IX-XI.
J. Koenig, Il " ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] le città di Modena, Reggio e Ferrara collegate con Mantova. Durante l’11° sec. i vescovi emiliani presero Borgia di crearsi nella regione uno Stato a danno delle piccole signorie. Finalmente l’energia di Giulio II riuscì a sottomettere alla ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] popolo, per difendere il Comune dai guelfi e dai fuoriusciti sostenuti da Padova, Ferrara e Mantova. La minaccia esterna sollecitò l’avvento della signoria: ucciso Mastino nel 1277, fu eletto capitano e rettore il fratello Alberto. Con Cangrande la ...
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Valtellina Valle della Lombardia, longitudinale rispetto al sistema alpino, incisa dal corso superiore del fiume Adda; costituisce con la valle della Mera la prov. di Sondrio. Corre rettilinea tra le Alpi [...] vescovi di Como. Nel 1335 Franchino Rusca, signore di Como, cedette la sua signoria ad Azzone Visconti. Gli Sforza, poi, V. tornasse ai Grigioni. Scoppiata la guerra per la successione di Mantova, la Francia occupò la V. con una spedizione del duca di ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...