BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] nuovi sospetti e timori nei confronti della politica egemonica di Milano, giunse ad attrarre nell'orbita veneziana i signori di Verona e di Mantova, Cangrande II della Scala e Luigi Gonzaga, ponendo in tal modo anche le premesse necessarie per un ...
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CANTELLI, Ludovico
Michael Mallett
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da una nobile famiglia di Parma. Fu tra i condottieri di secondo piano nei decenni turbinosi della fine del secolo e acquistò [...] 1397 partecipò con Iacopo Dal Verme alle operazioni contro Mantova ed ebbe il comando di uno squadrone dell'esercito il Malatesta e i guelfi bresciani, preparando così la strada alla signoria del Malatesta a Brescia.
Dopo il 1404 si perdono le tracce ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] , Andreasio Cavalcabò portava alla firma del C. un’alleanza offensiva di otto mesi, conclusa con il signore di Mantova, Francesco Gonzaga. Tuttavia impellenti ragioni di politica interna consigliarono il C. ad approfondire i colloqui diplomatici ...
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BAGAROTTI, Antonio
Nicola Raponi
Nacque a Padova il 31 maggio 1477 da famiglia di origine piacentina, scacciata da Piacenza dal duca Filippo Maria Visconti. Era nipote, secondo altri figlio, di Bertuccio, [...] parte nel 1509 alla ribellione di Padova contro la Signoria.
Laureatosi in giurisprudenza, il B. insegnò per assunse l'ufficio di oratore del marchese, poi duca, di Mantova, Federico II, presso l'imperatore Carlo V, conservando questo ufficio ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] apprende che "il marchese del Cerro" quale gentiluomo del duca di Savoia era stato inviato a Mantova per presentare le condoglianze del suo signore ai Gonzaga, in seguito alla morte della duchessa madre Margherita Paleologa. Incarico non casuale dati ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] da Montescudaio, marciò contro Pisa, senza però ottenere alcun risultato.
Quando il comune pericolo spinse Bologna, Venezia e i signorì di Padova, Ferrara e Mantova ad allearsi con Firenze, B. fu inviato con Antonio degli Obizzi nel Ferrarese e nel ...
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DAL VERME, Nicola
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Vilio e nipote di Nicola, fu H più autorevole esponente della famiglia nella seconda metà del Duecento.
Vi è qualche incertezza [...] veronese nel 1254: L. Simeoni, Nuovi documenti sull'ultimo periodo della signoria di Ezzelino, in Memorie d. Accademia d. sc. di Bologna..., Consiglio veronese che ratifica la pace con Brescia e Mantova. Negli anni '80 la sua posizione nell'entourage ...
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BONACOLSI, Tagino (Tayno)
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, è ricordato per la prima volta nel 1283 come podestà di Verona.
La nomina rientrava nel quadro della stretta alleanza [...] nelle sue ambizioni dalla decisione di Pinamonte, mise fine alle speranze del B. di succedere un giorno al padre nella signoria di Mantova. Incarcerato insieme col figlio Filippo, fu liberato solo nel luglio del 1294 e mandato in esilio a Illasi nel ...
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BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e di Bartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] Annibale Bentivoglio, che ormai andava gettando le basi della signoria della sua famiglia su Bologna. Fece parte del collegio dei per invitarlo a fermarsi a Bologna in occasione del suo viaggio a Mantova.
Il B. morì il 26 agosto 1469.
Fonti e Bibl.: ...
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BOSTICHI, Gherardo
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina (il B. viene qualificato in genere come cavaliere), proprietaria di vari palazzi nel sesto di Borgo, dei quali il più [...] neri. La circostanza che dopo la sua morte la Signoria fiorentina negò alla famiglia certi onori, "perché", secondo l conclusione della pace tra Fresco d'Este da un lato e Verona, Mantova, Brescia, Parma, Modena e Reggio dall'altro, che pose fine a ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...