GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] a lei tornò anche dopo la breve trasferta del dipinto a Mantova, come fa pensare la lettera del 18 maggio 1498 nella quale rivolgendosi a Isabella, scriveva: "Non bisognava che la Signoria Vostra usasse con me termine de ringratiare, perché ogni mie ...
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CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] anco per questo terzo anno, non dimeno sua signoria con molte ragioni recusò farlo et con molta umiltà Parma 1916, pp. 27-33; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga di Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano s. d., pp. 93 s.; N. Pelicelli ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] , l'appoggio dei Piorentini e del marchese di Mantova, facendo osservare invece che i Napoletani erano alleati in Arch. stor. lomb., LXXX (1953), p. 225; F. Catalano, La nuova signoria, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, p. 56; L. v. Pastor, ...
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RIMBERTINI, Bartolomeo de'
Luciano Cinelli
RIMBERTINI, Bartolomeo de’. – Nacque a Firenze nel 1402, figlio naturale di Antonio di Lapaccio, abitante nel popolo di S. Pancrazio, e di Ginevra.
Dalla moglie [...] dal successore, Pio II. Nel 1459 partecipò alla Dieta di Mantova convocata da Pio II nella speranza di chiamare a raccolta commenda (della chiesa di S. Romolo in piazza della Signoria), con conseguenti introiti adeguati al rango episcopale. In anni ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] lettera di Callisto II del 14 marzo 1124 ai vescovi di Mantova e di Verona in cui il papa ricordò loro che aristocrazia cittadina, in Storia di Ravenna, III, Dal Mille alla fine della signoria polentana, a cura di A. Vasina, Venezia 1993, pp. 218 s ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] nell'ottobre del 1525 si era fatto raccomandare alla Signoria di Venezia per essere nominato console veneto a Lucca] 1750, p. 144; A. Neri, Andrea d'Oria e la corte di Mantova, Genova 398, pp. 25, 29; G. Oreste, Genova e Andrea Doria nella fase ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] che, accanto a Padova, raccoglieva Pavia viscontea, Mantova, Ferrara e Bologna. Le truppe scaligere furono però 2, Verona 1969, pp. 108-116 (F. di V. e la fine della Signoria), 120-126 (Il codice LIX di Padova); G. Contini, La poesia delle origini, ...
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STANZIALI, Andrea
Isabella Lazzarini
STANZIALI, Andrea (Andrea da Schivenoglia). – Nacque a Mantova nel 1411. A parte alcune lettere autografe degli anni 1467, 1478 e 1479 conservate nell’Archivio di [...] 7, pp. 7-14; G. Schizzerotto, Sette secoli di volgare e di dialetto mantovano, Mantova 1985, pp. 110-121; I. Lazzarini, Gerarchie sociali e spazi urbani a Mantova dal Comune alla Signoria gonzaghesca, Pisa 1994, pp. 25 s., 110-121, 149-166; Ead., Fra ...
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GAMBARA, Gherardo (Girardino, Gherardo da Gambara)
Gabriele Archetti
, Gherardo (Girardino, Gherardo da Gambara). - Figlio di Federico, nacque a Brescia intorno agli anni Sessanta del XIII secolo; questa [...] al matrimonio di Cancellaria Maggi con Simone da Correggio, figlio di Gibetto signore di Parma, mentre 1121 maggio 1305 fu tra i sottoscrittori dei trattati tra Brescia, Verona e Mantova contro i fuorusciti guelfi. Nel marzo 1307 fu infine tra i ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] Scandalo alla Zecca di Guastalla, in Reggio storia, III (1980), 5, pp. 64-66; G. Amadei - E. Marani, Signorie padane dei Gonzaga, Mantova 1982, pp. 176, 178 s.; C. Mozzarelli, I Gonzaga a Guastalla dalla cortigiania al principato, e alla istituzione ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...