BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] diplomatici). Nell'agosto 1392 il B. fu tra i cinque giuristi invitati dalla Signoria a fornire il loro parere sulla compatibilità di un trattato da stringere fra Firenze e Mantova, con trattati già esistenti con Pisa e con Genova. Nel luglio 1408 la ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Bentivoglio e ora decisamente ostili alla sua aspirazione alla signoria, provocò una crisi nella fazione e nel governo della effigiato in una medaglia d'oro, coniata da Sperandio da Mantova, la cui legenda lo definiva "patriae decus et libertatis ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] di morte chiunque avesse pratica con "lo traditor de Lodovigo zà chiamato fiolo del prefato ill. signor": Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2038.3, c. 142), trovò veste istituzionale nella richiesta, accolta dall'imperatore Sigismondo ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] era originaria di Ceno nel Bergamasco, ma alla metà del Quattrocento perse la signoria della cittadina e si trasferì a Medole. Agostino servì il duca di Mantova Federico II Gonzaga come capitano di cavalleria. Raggiunta una certa agiatezza, decise di ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] nel Medioevo, in Arch. stor. lomb., XXVI (1899), pp. 5-53; A. Luzio, ICorradi di Gonzaga, signori di Mantova, ibid., XL(1913), pp. 249-282; P. Torelli, Regesto mantovano, Roma 1914, p. 405; G. Lonati, Un compromesso fra la pieve di Salò e il Comune ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] e le sue rendite vedovili, e inoltre donò la signoria di Thaur e i possedimenti di Grüneck e Wohlgemutsheim. ' servi, Venezia 1723, pp. 342 ss.; F. Tonelli, Ricerche storiche di Mantova, III, Mantova 1798, pp. 171-173, 250; IV, ibid. 1800, p. 88; P ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] p. 97; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova, VI, Mantova 1873, p. 40; S. Bongi, Serie dei potestà di Lucca storia patria, I (1895), p. 372; M. Melchiorri, Vicende della signoria di Giberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. per le prov ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] in special modo Bologna, ove fu chiuso lo Studio. In questo senso il 17 maggio 1373 Guberto scrisse al signore di Mantova, Ludovico Gonzaga, per ottenere un lasciapassare al figlio.
La permanenza del C. a Viadana si protrasse sino al settembre ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] del dominio sforzesco, Milano 1948, p. 5; F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 72- s., 87 s., 197 s.; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, a cura di G.M. Varanini, ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] A tal fine persuase Arrigo di Castruccio ad abbandonare Mastino della Scala, e strinse nuovi legami coi signori di Milano e di Mantova, da cui ottenne anche qualche contingente di cavalieri. Nelle operazioni contro i Fiorentini per l'occupazione del ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...