DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] Rimpatriato il 21 giugno '33, riusci a convincere la Signoria dell'opportunità di avallare sino in fondo gli impegni famiglia, Roma 1876, p. 292; G. B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, in Miscell. di storia veneta edita per ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] risolvere era convincere il Visconti a desistere dalla sua decisione di deviare il corso del Mincio, per colpire Mantova; il signore di questa città aveva infatti sottoscritto due anni prima la lega antiviscontea con Firenze e con altri potentati, e ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] lombardo, I (1874), pp. 393 s.; C. Cipolla, Storia delle signorie italiane dal 1313 al 1530, Milano 1881, pp. 573, 612; L. s., V (1903), 1, p. 445; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, p. 381; G. Magnante, L' ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] lega antiviscontea si era focalizzata in una serie di violenti scontri intorno a Mantova. In aiuto di Francesco I Gonzaga, signore della città, Firenze, Bologna, i signori di Padova e di Ferrara inviarono truppe e intensificarono l'azione diplomatica ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] .
Negli anni successivi fu sempre presente nella Signoria e nel Collegio, con brevi interruzioni per . 25; 2, pp. 331, 335, 339, 344; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, ad ind.; L. von Pastor, Storia dei papi, ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] l'ampiezza, la ricchezza espressiva, la vivacità e pertinenza del dibattito. L'origine della signoria carrarese e dei Bonaccorsi di Mantova fornisce il pretesto per una ennesima ampia narrazione di carattere monografico che si configura autonomamente ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] Castelleone. Sotto l'egida imperiale stipulò un patto di reciproco aiuto con il signore di Mantova Gianfrancesco Gonzaga (3 apr. 1413). Quasi a sanzionare la sua signoria, il papa e Sigismondo fecero insieme visita a Cremona: furono accolti con ogni ...
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TORELLI, Salinguerra
Gian Maria Varanini
– Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata [...] le città venete (podesterie a Treviso, 1214, e a Mantova, 1221) e con Ezzelino III da Romano, e il pp. 287, 289, 292, 296; A.L. Trombetti Budriesi, La signoria estense dalle origini ai primi del Trecento: forme di potere e strutture economico-sociali ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] parti fu raggiunto il 3 ottobre: una lega di Comuni e di Signorie dell'alta e media Italia, con lo scopo di combattere le aderirono, tra gli altri, Milano, Firenze, Siena, Bologna, Mantova, Perugia, Lucca, e i Maiatesta, gli Ordelaffi, i Manfredi ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] , Documenti per la storia delle relazioni diplomatiche fra Verona e Mantova nel secolo XIV, Venezia 1907, p. 139; F. Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa. Dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli 1962, p. 265; J. K. Hyde, ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...