CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] 19 febbr. 1496 per unirsi a Ravenna col marchese di Mantova e le sue genti, che al soldo della Repubblica scendevano la Francia ("...e tengono overo il re o la Signoria nostra sarano signori de Italia") e infine per il conferimento dei benefici ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] …, cit., p. 81), è confermata da una gustosissima lettera che il B. inviò, il 3 ag. 1371, al signore di Mantova, Ludovico Gonzaga, dotto umanista e accanito ricercatore di codici antichi.
Ludovico Gonzaga, che aveva conosciuto il B. alcuni anni prima ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] 1, pp. 274, 277 s., 282; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, pp. 2-4, 32-35, 45 668; II, ibid. 1925, p. 16; F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età sforzesca dal 1450 ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] di V. Prinzivalli, in Arti della Deput. ferrarese di storia patria, X (1898), pp. 1-217; A. Bertolotti, Artisti in relazione coi Gonzaga signori di Mantova, Modena 1885, pp. 19, 118 s.; G. B. Intra, Di C. C.e del suo tempo, in Arch. stor. lomb., XX ...
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TEDERICO
Massimo Ronchini
(Thederico, Theodorico). – Nacque forse a Cesena, verso la fine del XII secolo.
Si ipotizza da parte di alcuni, ma senza riscontri documentari, un’origine dalla famiglia Calisesi [...] il 28 (o 29) dicembre 1247, a Mantova, il cardinale Ottaviano degli Ubaldini, legato pontificio in (in partic. p. 330); Storia di Ravenna, III, Dal Mille alla fine della signoria polentana, a cura di A. Vasina, Ravenna-Venezia 1993 (in partic. A.I. ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] A. di infrangere il vincolo di fedeltà verso il suo signore e di incorrere in quel delitto di fellonia che nessuna Relazioni sull'assedio e la battaglia di Pavia inviate al marchese di Mantova, in C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di ...
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MEDICI, Giuliano
Ingeborg Walter
de’. – Nacque il 25 ott. 1453 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga, ultimogenito di Piero di Cosimo e di Lucrezia Tornabuoni. Come il fratello Lorenzo, [...] il nonno. Non invano. Il duca aveva già scritto alla Signoria di Firenze per raccomandare vivamente i due fratelli.
Nei primi anni Padova, Vicenza e Verona e infine la corte di Mantova. I timori di Lorenzo si mostrarono fondati durante il viaggio ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] di Reggio, ora detenuta dai Gonzaga, loro acerrimi nemici. Per questo ricercarono sempre l'alleanza con gli avversari dei signori di Mantova.
Nel 1336 il F. fu nominato capitano del Popolo a Treviso per conto degli Scaligeri e si impegnò per riparare ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] di Argo da parte dei Turchi, ebbe mano libera; la Signoria dichiarò guerra alla Porta e tra giugno e agosto il L. 1, pp. 32, 47 s., 50, 54, 65; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, pp. 29 s., 50, 78, 399 s.; ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] indisturbati più a settentrione, presso Palazzolo, unendosi a Mantova con le truppe estensi. Quest'episodio, soprattutto, alimentò e del Po: egli vi comprò il castello, la motta e la signoria di Rivarolo del Re, il castello di S. Giovanni in Croce, ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...