GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] alla caduta di Padova, il G. ebbe un ruolo di primo piano come oratore (venne inviato nel 1404 a Mantova a chiedere 307 s., 328, 353, 360; I. Raulich, La caduta dei Carraresi, signoridi Padova, Padova 1890, p. 105; G. Romano, La pace tra Milano ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signoredi Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] del condottiero romagnolo la loro signoria sulla città. Tentarono dunque il colpo di forza, ma i Romani . ... Orvieto, pp. 674 s.). Una bolla, data a Mantova il 9 dicembre di quello stesso anno, annullò il processo contro il C. avviato dal ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] un esercito per attaccare il Mantovano, il C. agiva per prevenire l'arruolamento di condottieri da parte dei nemici ad accettare la protezione di Gian Galeazzo. Quando il 21 genn. 1400 venne offerta al duca la signoria della città, fu reso ...
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CORTESE (Cortesi), Alberto
Albano Biondi
Figlio, forse primogenito, di Giacomo,e di Lasia di Pipione Balugola, nacque da illustre famiglia modenese nella prima metà del sec. XV.
La famiglia Cortese [...] savi di reggenza in Modena per il secondo e il terzo trimestre del 1474. Dopo che ebbe amministrato due brevi legazioni a Mantova nel gennaio del 1482 la Signoria giunse a far arrestare nello stesso palazzo estense di Venezia alcuni famigli del C., ...
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LUPI, Simone
Enrico Angiolini
Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla (e quindi nipote di Raimondino e fratello di Antonio), nacque nella prima metà del XIV secolo; seguì la famiglia, esule a [...] altri membri eminenti dalla casa i privilegi delle cittadinanze di Parma, Cremona, Mantova e Reggio conferiti il 22 luglio 1366.
Nel toccò a lui il 4 febbr. 1384 l'onore di accompagnare il signoredi Padova all'entrata in Treviso del corteo che ne ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Guecellone (III) di Gabriele (II), nacque intorno al 1220, da antica e nobile famiglia di feudatari del Patriarca di Aquileia.
Di [...] dovettero arrendersi al signoredi Romano. Anche uno dei figli del C., Tisone, che era stato eletto vescovo di Feltre e col patriarca Bertoldo di Aquileia, col marchese d'Este, col conte di San Bonifacio e con le città di Brescia, Mantova e Ferrara, ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] di nome Guido, che fu poi signoredi Milano.
Nel 1243 fu nominato podestà di Novara. Non si hanno più sue notizie fino al 1261, quando compare in un istrumento di delle relazioni fra Verona e Mantova nel sec. XIII, a cura di C. Cipolla, Milano 1901, ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] Giovanni, che si recava a Mantova per sposare Giovanni Gonzaga.
A queste mansioni il B. accompagnava. così come del resto gli altri farniliari e seguaci del signoredi Bologna, il mestiere del condottiero di ventura: nel 1493 fu nominato da Giovanni ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] di Filippo Maria Visconti aveva aperto un nuovo periodo di guerre in Lombardia, alle quali il D. partecipò in una posizione di rilievo: nell'ottobre '48 fu a Mantovadi procedere della Signoria, che accusava di pretendere troppo da lui e di ...
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COSPI (de Cospis, dai Cospi), Lorenzo
Maria Elisabetta Capasso Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1380 da Giordino (o Zordino) e da Misina di Mercadante Ghisilieri. Nulla ci è dato sapere della [...] l'oligarchia bolognese si divise per l'opposizione di Matteo Canetoli a Giovanni Bentivoglio, accusato di mirare alla signoria sulla città, il pontefice ebbe la possibilità di riprendere il controllo di Bologna. Accolse a Firenze - ove era giunto ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...