FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] avvio della prima signoria bentivolesca. Il 14 marzo 1401 Giovanni Bentivoglio venne acclamato signoredi Bologna e incontrare a Mantova il pontefice proveniente dal concilio di Costanza -, chiarivano nel contempo le reali aspettative di coloro che ...
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BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] , città che già nel 1270 aveva conferito la signoria a Carlo d'Angiò. In tale veste partecipò alla guerra di Brescia contro Verona e Mantova, scoppiata per il contestato possesso di certi luoghi, finché nel 1279 non fu conclusa la pace.
Nel mese ...
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EGNA, Enrico da (Heinricus de Enn)
Gian Maria Varanini
Terzo di questo nome nella famiglia signorile tirolese che prendeva nome dall'omonima, importante località presso l'Adige (Neumarkt in tedesco, [...] fortificazione di Villafranca, il borgo franco costruito dal Comune di Verona nel 1185 presso il confine con Mantova 55; V. Fainelli, Le condizioni economiche dei primi signori scaligeri, in Atti e mem. d. Accad. di Verona, s. 4, XVII (1917), p. 115 ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] un piccolo contingente di uomini da Mantova: essendosi arresa la Val di Lamone come prevedibile, Caterina Sforza, Roma 1968 (rist. anastatica), ad ind.; J. Larner, Signoriedi Romagna, Bologna 1972, p. 250; G. Cattani, Politica e religione, in ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] di alleanza con i Malatesta nello stesso momento in cui aderiva a una lega extraregionale guidata da Mantova, of Romagna, London 1965 (trad. it. Signoriedi Romagna. La società romagnola e l’origine delle Signorie, Bologna 1972, pp. 44, 73, 174 ...
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CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] Maghinardo. In odio all'antico signoredi Faenza il C., l'11 maggio, chiese al conte di Romagna che fossero abbattute tutte il C. fece includere la clauso di una possibile alleanza tra Brescia, Bergamo, Mantova e Verona contro Ferrara e Azzo VIII ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] priore del convento di S. Maria Novella. In quella veste ospitò Pio II di passaggio a Firenze per Mantova e accompagnò il 1495 di fronte alla Signoria fiorentina tra Tommaso di Rieti, Domenico da Ponzo e Girolamo Savonarola (R. Ridolfi, Vita di ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] signoria territoriale), per tentare di affrancarsi da giudizi storiografici per la maggior parte condizionati da parametri di tra la Lombardia (Como e Mantova), il Veneto, il Friuli e l’Istria, l’uso del pallio e di altre insegne d’onore, nonché ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] assaltarono il palazzo della Signoria e costrinsero il Soderini ad abbandonare la carica, aprendo così di fatto le porte della città e scrivendo a un confidente di Clemente VII, Giovan Francesco da Mantova, lamentò di essere stato lasciato "a denti ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] (1427) inflitta al Visconti dalla lega (formata da Firenze, Venezia, il duca di Savoia, il marchese di Monferrato e i signoridi Ferrara e Mantova), e ottenuta anche grazie alla defezione del Carmagnola, passato ai Veneziani, il C. fu inviato ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...