Toscana
Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Firenze.
Medioevo
La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con l’ordinamento dioclezianeo, nel 5° sec. seguì la sorte delle [...] seconda metà del 9° sec. il conte di Lucca Adalberto I (845-898) fu investito del marchesato di Tuscia e alla metà dell’11° sec. questo passò agli Attoni, già signoridi Canossa, Modena, Reggio, Mantova. In quello stesso secolo si costituirono le ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] 1236 signoredi V., Vicenza e Padova. Alla sua morte (1259), il potere fu tenuto dalle Arti, con Mastino della Scala come capitano del popolo, per difendere il Comune dai guelfi e dai fuoriusciti sostenuti da Padova, Ferrara e Mantova. La minaccia ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] I. III descrisse la propria posizione come quella di vicario di Gesù Cristo, successore di Pietro, consacrato del Signore, Dio del faraone, che è posto al centro fra Dio e gli uomini, al di sotto di Dio ma al di sopra degli uomini, che è inferiore a ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di lavorare alla riforma ecclesiastica e alla preparazione dell'imminente assemblea conciliare, allora convocata a Mantova. di campagna di Roma, et del Regno di Napoli, nel pontificato di Paolo IIII, l'anno 1556 et '57. Tre ragionamenti del signor ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] luogo le successive consultazioni che chiudono il processo di unificazione, nel 1866 a Mantova e nelle Venezie (21-22 ottobre) e prefigurato che avviene – spesso di notte – in scenari suggestivi quali piazza della Signoria a Firenze, Palazzo dei ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] di messer Tommaso, a portare avanti e a concludere le trattative in nome della Repubblica, firmando una lega generale comprendente, oltre a Firenze e a Milano, anche Bologna, Perugia, Lucca, Pisa, Ferrara, Mantova i signoridi Ferrara, di Padova e di ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] non vedevano la presenza di lignaggi comitali o dotati disignoriedi grandissima estensione, ma di famiglie che tendevano a sovrastare completamente le altre per possessi e capacità militari (come avvenne nella Mantova del primo Duecento, dilaniata ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] l'affermarsi della signoria e la sempre maggiore influenza del dominio pontificio sulla città, il ruolo di E. nel panorama , Regesti dei principali documenti della casa di Dovara conservati nell'Archivio Gonzaga in Mantova, Cremona 1889, pp. 20-55; ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] di pagatore presso le truppe in Romagna.
Lasciò Venezia, tuttavia, solo il 17 ottobre, per recarsi anzitutto a Mantova è noto a tutti, demum parse a la Signoria […] mandarlo sul Polesene dove è stato a custodia di quello con 60 homeni d'arme et 600 ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] riuscì comunque a fuggire rocambolescamente, e si rifugiò prima a Mantova ed infine a Ravenna.
F. era rimasto lontano da Ravenna eminenti guelfi circonvicini, all'elezione di Obizzo (II) d'Este a signoredi Ferrara, anche se preferiva personalmente, ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...