. Famiglia diMantova, che tenne dal 1276 al 1328 la signoria della città, e venne completamente sterminata dalla sollevazione del 16 agosto 1328, che diede il potere ai Gonzaga. Il primo ricordato è un [...] vicario successore, il fratello Rinaldo detto Passerino e moriva il 24 gennaio 1309. Rinaldo, vicario imperiale diMantova dal 1311, signoredi Modena (1312-1326) e di Carpi (1317-1326), viene spodestato e ucciso nel 1328. Altri personaggi notevoli ...
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OSTIGLIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Bruno Nardi
Comune della provincia diMantova, il cui abitato si sviluppa lungo la riva del Po, di fronte a Rovere. È essenzialmente un centro agricolo, ma [...] che, dopo la pace del 1339, segna la rapida decadenza della signoriadi Verona. Finita la signoria degli Scaligeri, Ostiglia fu venduta da Gian Galeazzo Visconti ai SignoridiMantova, e quindi ritolta ad essi. Dopo il 1406, fu stabilmente posseduta ...
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MICHIEL
Roberto Cessi
. Famiglia veneziana che ebbe una parte preponderante nella storia dei primi secoli della repubblica di Venezia. Anche dopo superata la fase, durante la quale pareva che la dignità [...] dei M. sono accaparrate la contea di Arbe con Niccolò, figlio di Vitale e con Giovanni, che fece parte della squadra di Enrico Dandolo; la contea di Ossero, con Leonardo, fratello di Niccolò; infine la signoriadi Paso, con Domenico, che era fratello ...
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Storico genovese del sec. XVII. Pubblicò, nel 1625, i primi due libri dell'Istoria d'Italia, in cui narra la guerra per la successione del Monferrato, mostrandosi fervido partigiano degli Spagnoli e acre, [...] fu tradotta in inglese da Enrico di Monmouth (Londra 1663).
Bibl.: A. Neri, Note su Pier Giovanni Capriata storico genovese del sec. XVII, in Giornale Ligustico, I, pp. 385-98, 411-35; Due lettere (del duca diMantova) al C., in Giornale Ligustico ...
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Figlio di Gherardo "dei Denti" (n. forse Parma 1225 circa - m. 1299); fu podestà di Genova, Bologna, Modena, Piacenza, capitano del popolo a Firenze e a Modena. Era podestà a Mantova quando fu cacciato [...] (1272) dai Bonacolsi. Capitano in Parma (1285), ostacolò con successo i piani degli Estensi per instaurarvi la signoria. ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] forse vi fu anche un disegno michelangiolesco. Il palazzo Mantova Benavides, dietro gli Eremitani, fu architettato invece dal fiorentino eredi degli spodestati signori e i loro fedeli seguaci non trascurarono l'occasione di tentar vane rivincite: ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] ritolse le città di Modena, Reggio, Parma, Piacenza, Cremona e Mantova; ma non portò grande aiuto alle città di Roma e Napoli, ultimo colpo alla signoria temporale degli arcivescovi, e il loro potere rimase limitato ai comuni di Cervia e di Ravenna. A ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] disse contro sua voglia, fu saccheggiata orribilmente. Sisto IV, che aveva bisogno di lui per domare Niccolò Vitelli, signoredi Città di Castello, lo creò il 21 agosto 1474 duca di Urbino e stabilì il matrimonio del nipote Giovanni della Rovere con ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] , come lo aveva già assolto il 5 dic. 1511 dall'omicidio del legato apostolico di Bologna, il cardinale Francesco Alidosi. Sul letto di morte investì il nipote della signoriadi Pesaro e nella notte tra il 20 e il 21 febbr. 1513, presumibilmente "la ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] tentò, con un colpo di sorpresa, fallito tuttavia, d'impadronirsi anche di Pistoia (10 dicembre 1314) e strinse alleanze di ampio giro con signori ghibellini dell'alta Italia, gli Scaligeri di Verona e i Bonacolsi diMantova, oltre che con i ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...