Famiglia nobile di Parma, potente soprattutto nei secc. 13º-14º, estintasi nel 1825. Fin verso la metà del sec. 13º i R. furono, come la loro città, partigiani dell'imperatore; poi (1245) cambiarono campo, [...] In un primo momento i R. furono in competizione coi nuovi signoridi Parma, i Farnese, poi si rassegnarono a mettersi al loro servizio Ippolito a Pavia (1564), poi cardinale (1585). Rami minori della famiglia vissero a Napoli, Roma, Mantova e Ravenna. ...
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SignorediMantova (m. 1293); dopo aver lottato contro gli Zanicolli, alleato con la famiglia dei Casaloldo (1268), cacciò da Mantova il podestà e le più potenti famiglie (1273); quindi, con l'appoggio [...] degli Scaligeri, divenne di fatto signore, col titolo di capitano del popolo (1276), e diede al suo potere, garantito in città dalle sue case trasformate in fortilizî, un indirizzo ghibellino. Nel 1291 fu costretto dal figlio Bardellone a cedergli la ...
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Storico italiano (Verona 1878 - Pisa 1970); prof. (1925) nell'univ. di Cagliari, e subito dopo nell'univ. di Pisa, di storia medievale e moderna. Tra le sue opere: I Caminesi e la loro signoria in Treviso [...] (1905); La dieta diMantova e la politica dei Veneziani (1912); La giovinezza di Leone X (1928); e numerosi saggi, tra i quali, oltre a quelli raccolti nei volumi Ricerche umanistiche (1955) e Scritti vari di storia pisana e toscana (1968), si ...
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SignorediMantova (m. 1328); fu associato nel 1308 alla signoria, come vicario e successore, dal fratello Guido, cui successe l'anno dopo. Ebbe legittimata la signoria nel 1311, da Enrico VII, re di Germania, [...] dalla famiglia rivale dei Gonzaga, che s'impadronì del potere. I suoi figli e nipoti furono imprigionati nella rocca di Castel d'Ario, ove morirono di fame. Con il fratello Bonaventura aveva curato, nel 1303, una raccolta degli statuti diMantova. ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] a Mastino della Scala, era consegnata ai Gonzaga diMantova, che nel 1371 la vendettero a Bernabò Visconti dopo di Reggio Emilia, Parma 1748; A. Balletti, Storia di Reggio nell'Emilia, Reggio Emilia 1925; N. Grimaldi, La Signoriadi B. Visconti e di ...
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FONDULO, Cabrino
Natale Carotti
Signoredi Cremona, nato il 28 marzo 1370 a Soncino, da Venturino. Ugolino Cavalcabò, fattosi proclamare signoredi Cremona (giugno 1403), trova nel F. un capitano espertissimo [...] Maria Visconti (1406), aderisce prontamente all'alleanza che il Dal Verme stringe, a nome del duca, con Mantova, Venezia, Bologna e il Terzi, signoredi Parma, contro Facino Cane (v.); e il 6 aprile 1408, ottiene dal Visconti, per i servigi resi ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] ; a vettovagliare Casale; a riconoscere, e ad adoperarsi perché lo riconoscesse l'imperatore, Carlo di Nevers per signorediMantova e Monferrato; ad aderire alla lega della Francia e degli stati italiani contro gli Asburgo. In compenso conservava ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] spesso entrano i portici nel perimetro. Nel Cinquecento i nuovi quartieri diMantova e di Carpi, la Piazza dell'Annunziata a Firenze, la Piazza Farnese a Roma, la Piazza dei Signori a Padova seguono ed accentuano queste tendenze, che alla metà del ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Chiesa la signoria si trasforma in principato: nel 1395 Gian Galeazzo Visconti ottiene il ducato a titolo ereditario e feudale dall'imperatore Venceslao; Amedeo VIII di Savoia il ducato da Sigismondo nel 1416; Gian Francesco Gonzaga diMantova il ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] diMantova e di Cremona, a O. quelle di Piacenza e di Genova, a S. quelle de La Spezia e di Massa Carrara, a E. quella di corporazioni parmensi, ivi 1913; M. Melchiorri, Vicende della Signoriadi Ghiberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. per ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...