PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signoredi Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] militò tra la Lombardia (guerra diMantova e assedio di Casale) e la Germania, dove di Nördlingen, guadagnandosi così il grado di luogotenente, una grossa ricompensa in denaro e il titolo di conte della prestigiosa signoriadi Nachod, già residenza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, dal punto di vista della prassi del lavoro, l’artista continua a essere [...] e il pittore Giovanni Bellini, scrive alla duchessa diMantova che, se vuole assicurarsi un’opera dell’artista 1502, la signoriadi Firenze aveva scritto al maresciallo di Gié, Pierre de Rohan, spazientito per i ritardi di Michelangelo nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] sono quello milanese e quello veneziano. A differenza diMantova e Ferrara, dove si creano stili specifici che ideale di Sforzinda, dedicata al signoredi Milano.
I due grandi cantieri dell’arte lombarda sono il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corte milanese, in particolare con Gian Galeazzo Visconti, si presenta come laboratorio [...] proposito, richiede al duca diMantova l’invio di alcuni valenti pittori a cui affidare la decorazione di alcune sale con motivi signoria viscontea di Gian Galeazzo vedono anche la breve, ma folgorante, presenza di un giovane Gentile da Fabriano, di ...
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MINOTTO, Gerolamo
Giorgio Ravegnani
– Nacque da famiglia patrizia veneziana presumibilmente nei primi decenni del sec. XV. Non abbiamo notizie della sua giovinezza e formazione.
Eletto bailo di Costantinopoli [...] redatti i tre dispacci indirizzati alla Signoria da affidare a diverse persone per , La Dieta diMantova e la politica de’ Veneziani, a cura di G.M. Varanini, Trento 1996, p. 405; S. Runciman, Gli ultimi giorni di Costantinopoli, Casale Monferrato ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] la sua candidatura alla successione nella signoria su Mirandola, passaggio dinastico di cui egli diede immediata segnalazione condotte abilmente alla dieta di Ratisbona dal fidato Luigi Vitelli con l’appoggio del duca diMantova, non mancavano forze ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signoradi Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] notevoli limitazioni (e forse falso è l'atto del 1208 riguardante la sua nomina a signore). Accrebbero certo il prestigio suo e della sua casata l'ufficio di podestà, tenuto a Verona e a Mantova, la sua alleanza con i San Bonifacio e i Camposampiero ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] Napoli, improvvisatore desiderato ed acclamato, spasimante di principesse, gradito come spirito eccentrico ai signori ed agli altri poeti. Ebbe una nutrita corrispondenza epistolare con la marchesa Isabella diMantova, che, con la cognata Emilia Pio ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] Piero (v.), la signoria dei M. perse ogni prestigio e rovinò. Pure al movimento democratico e repubblicano della fine del Quattrocento presero viva parte due M.: Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco (v.). Dopo il congresso diMantova (1512) Firenze fu ...
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Valtellina Valle della Lombardia, longitudinale rispetto al sistema alpino, incisa dal corso superiore del fiume Adda; costituisce con la valle della Mera la prov. di Sondrio. Corre rettilinea tra le Alpi [...] tra Milano e i vescovi di Como. Nel 1335 Franchino Rusca, signoredi Como, cedette la sua signoria ad Azzone Visconti. Gli la guerra per la successione diMantova, la Francia occupò la V. con una spedizione del duca di Rohan (1635) fino al 1637 ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...