Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] 450). Per quanto riguarda il lessico, da ricordare oltre alle voci arcaiche le molte parole adoperate non nel significato corrente ma in quello che rimanda più da vicino all’etimo latino, come opprimere «coprire», risorgere «risollevare», sviluppare ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] tratti di macchine o di altri dispositivi complessi che sostituiscono il lavoro un tempo compiuto dall’uomo (Lo Duca 2004). Il significato comune ai derivati è «oggetto che V»; oltre ai suffissi d’agente, è impiegato anche il suffisso -toio/-a, che ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] da ➔ Pier Paolo Pasolini per il titolo della sua raccolta di poesie Trasumanar e organizzar (1971), per significare che «l’altra faccia della Trasumanizzazione [...] ossia dell’ascesa spirituale, è [...] l’organizzazione» (Pasolini 20012: 1462).
La ...
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OMISSIONE DELL'ARTICOLO
L’articolo (insieme alle varie ➔preposizioni articolate) viene omesso in determinati casi.
• Con i nomi ➔propri di persona e di città
Ho chiamato Claudio
Sono andato a Torino
• [...] espresso da con e senza
senza rancore, con gioia, senza motivo, con rabbia
• Con locuzioni ➔verbali che hanno il significato di un unico verbo
avere fame, perdere tempo, trovare lavoro, mettere su famiglia
• Con la preposizione semplice da con ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] (‘saper leggere e scrivere’) ▶ analfabetismo (‘non saper leggere e scrivere’).
Usi
È da notare la differenza di significato fra alcuni aggettivi composti con a- come areligioso, amorale e aggettivi analoghi composti con il prefisso di origine ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] tra le due specie in modo esauriente è dato dal sistema:
Ogni funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di crescita della preda, che spesso si assume nella forma specifica ε[H ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] in cui si realizzano, in contrapposizione alle parole grammaticali o funzionali, altrimenti dette parole vuote. Valore lessicale è il significato di una parola in quanto considerata dal punto di vista del l., non della grammatica, e che rimane perciò ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] due strutture sintattiche diverse: una è la struttura profonda, che riceve un'interpretazione semantica ed è portatrice del significato; l'altra è la struttura superficiale, che viene dotata di una realizzazione fonetica. La struttura profonda e la ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] i costituenti prosodici (§ 4 e 3.3), così risolvendo casi di ambiguità strutturale: vedo la ragazza con il binocolo può significare sia «vedo la ragazza usando il binocolo» sia «vedo la ragazza che ha un binocolo»;
(c) indicare la presenza di ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] : 105)
Oltre alle forme illustrate nel § 1, in italiano antico è attestato l’aggettivo possessivo costui/costei (con il significato di «di costui/costei») alla sinistra del nome, come nel seguente esempio dantesco (cfr. Ambrosini 1978: 184):
(42) mi ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...