secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] es., ital. reimmettere, dove immettere è già composto di in + mettere. Significato s. di una parola Significato acquisito dalla parola in un tempo successivo; ma anche, in genere, significato meno importante.
Medicina
Si dice di stato o processo o ...
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PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] . integra sistematicamente l'indagine semantica con la critica storica, che gli fornisce anzi strumenti decisivi all'euristica dei significati. La critica semantica è la robusta cerniera che lega la vastissima e varia produzione di P., espressione di ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] , in cui l’elemento considerato ha un’interpretazione molto simile nelle sue due occorrenze (ad es., sopra e dietro hanno un significato locativo in entrambe le frasi in cui compaiono, così come dopo ha valore temporale sia in 5 sia in 6), pur avendo ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] dal verbo reggente, il congiuntivo non ha valore proprio, e quindi non può dare un contributo proprio alla costruzione del significato. Se al suo posto si usa l’indicativo, si ottiene una formulazione di registro sociolinguistico più basso, ma il ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] book), o semantico quando una parola, che ha in comune con la sua analoga straniera uno o più significati, assume per imitazione un nuovo significato (come stella ‘famoso attore cinematografico’, per calco dall’inglese star, in cui ha lo stesso ...
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] vado via
Se ne stava tranquillo a casa
• Con accento grafico, né (dal latino nec) è una congiunzione ➔copulativa con il significato di ‘e non’.
Può essere usato:
– per la coordinazione di due o più proposizioni negative
Non me l’ha mai detto né ...
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PRESENTATIVI, AVVERBI
Gli avverbi presentativi sono avverbi usati per presentare, indicare, mostrare, annunciare un evento. L’unico avverbio di questo tipo usato nell’italiano contemporaneo è ecco.
Ecco [...] a casa!
Ecco che ti sei tradito!
– dare maggior forza a una frase
Eccoci daccapo!
Eccoci, siamo alle solite!
– significare il sopraggiungere di cosa improvvisa, preceduto da quando
Me ne andavo per i fatti miei, quand’ecco un tale mi ha ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] , per es., è quello che comprende le varianti devo e debbo; un i. semantico è il significato d’un qualunque lessema, per es. il significato di andare, rispetto ai molteplici riferimenti concreti del lessema stesso: andare a piedi o con un mezzo ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] Fascino) o dei ristoranti (Aboccaperta o Dolcevita; l'espressione 'dolce vita' peraltro è diffusa ormai in tutto il mondo a significare un certo stile di vita, un sogno, un'epoca). Ancor più notevole risulta l'utilizzo di termini o frasi in italiano ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] -lirica e grazie a Dante diventano parole di uso generalissimo, come gioia e noia (la quale, come molesto, ha un significato più forte in Dante che in italiano moderno).
Il «contributo dell’esilio alla lingua di Dante» (Nencioni 1989) fu cospicuo ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...