MATTINO O MATTINA?
Sono due parole di genere diverso che derivano dallo stesso aggettivo latino, matutinus: più precisamente, mattino viene da (tempus) matutinum, mattina da (horam) matutinam. Entrambe [...] il mattino ha l’oro in bocca
• Si usa sempre il femminile mattina in espressioni come
di prima mattina, tutte le mattine, ieri mattina, sabato mattina, dalla sera alla mattina.
VEDI ANCHE alternanza di genere e di significato; genere dei nomi ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] latino sul greco sono, per es.: ratio che al primitivo significato di «quantità, calcolo» aggiunse in età repubblicana il significato di «ragione», sul modello del gr. λόγος che aveva entrambi i significati. Un c. sintattico si ha per es. nel latino ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] clitici, ha una controparte libera, sé (l’ombrello si apre da sé).
Il si impersonale o passivante, al contrario, non ha significato pronominale, non ha caso né riempie una funzione grammaticale. È di terza persona, ma non ha una variante per le altre ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] simile ad A (di riffe o di raffe, ninnoli e nannoli);
(i) binomi figurativi, ovvero binomi che hanno un significato figurato (in chicchere e piattini).
La maggior parte dei binomi dell’italiano si colloca nelle prime cinque classi (che sono quelle ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] .
«Ecco, svatti significa svelti e attivi. Atto è lo stesso che attivo. Vedi, è come in appendiabiti, ci sono due significati riuniti in una sola parola» (Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie. Attraverso lo specchio, trad. it. di A. Valori ...
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AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono [...] ha un carattere forte
– predicativi quando fanno parte di un ➔predicato nominale
Paolo è forte
– avverbiali quando modificano il significato di un verbo e assumono un valore indeclinabile
Paolo corre forte.
VEDI ANCHE genere e numero degli ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] specifico incerto (ad es.: fler, vacl, indicanti azioni rituali non bene precisabili); una terza che comprende le parole di significato ancora indefinito. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Studi Etruschi, XX (1948-49) e segg.; Supplementi a Studi Etruschi XXV ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] di un enunciato si raggruppano fra loro attraverso relazioni a più livelli, semantiche per quanto riguarda il significato, fonologiche in quanto le parole sono pronunciate insieme, e sintattiche giacché possono essere spostate insieme.
Il sintagma ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] possibili, a cui la toponomastica è soggetta per il fatto che dei due elementi essenziali per l'esame di una voce, forma e significato, s'ignora proprio quest'ultimo che è il più importante. Anche se l'A. qua e là si lasciò trasportare troppo lontano ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , participi presenti che siano anche aggettivi e nomi, avverbi in -mente, alterati (con -ino, -accio, ecc.) il cui significato non sia ricavabile dalla base della forma suffissata, forme irregolari di passato remoto, nomi propri di persona e luoghi ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...