DIFETTIVI, NOMI
Sul modello della categoria dei verbi ➔difettivi, si considerano difettivi (cioè ‘mancanti’) alcuni nomi usati soltanto o prevalentemente al plurale (dunque difettivi del singolare) oppure [...] .it)
• Accanto alla forma le assise (‘assemblea giudiziale’), si usano anche le forme la assise, le assisi, soprattutto con il significato generico di ‘riunione’
L’assise di Enna, così come quella di Fiuggi, sarà aperta ai contributi esterni (www ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] gioco contrastivo fra lingua e dialetto.
Le strategie di mascheramento vengono applicate più frequentemente alle parole dotate di significato lessicale, ma anche ai pronomi personali e possessivi, agli avverbi di luogo e agli elementi di risposta (sì ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] È dunque un'inammissibile ontologizzazione del linguaggio quella che rende possibile porre problemi intorno all'essenza di qualcosa. Il significato delle frasi non è più ora da ritrovarsi in una qualche teoria della corrispondenza nome-oggetto, ma va ...
Leggi Tutto
ZEND
Antonino Pagliaro
. L'uso che della parola "zend" fece A. H. Anquetil Duperron (v.), scopritore dell'Avestā, associandola ad Avestā nel complesso Zendavesta, o servendosene a indicare la lingua [...] pahlavī diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo prendendone a base la traduzione letterale in pahlavī. Nel significato di "spiegazione" la parola già appare nell'Avestā nel complesso mat. āzantay "insieme con la spiegazione"; appare poi ...
Leggi Tutto
Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] verbo reggente: se sono omesse, l’insieme può risultare incompleto e inaccettabile, oppure il verbo reggente può avere un significato peculiare: ad es., se da (2) si cancella il complemento oggetto, l’enunciato (4):
(4) Mario capisce
significa che ...
Leggi Tutto
PLUS
Ci sono casi in cui si può trovare il ➔latinismo plus al posto dell’equivalente italiano più:
– per indicare un’eccedenza, un incremento
un plus di sicurezza per gli impianti fotovoltaici
– [...] funzione aggettivale nei sostantivi composti
plusvalore
plusvalenza
L’uso di questa forma probabilmente è legato all’influsso del tedesco e dell’inglese, che la adoperano con lo stesso significato e negli stessi contesti.
VEDI ANCHE prestiti ...
Leggi Tutto
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] Nell’uso più comune, tuttavia, s’intende per p. la minima unità isolabile all’interno della frase e del discorso, dotata di un significato e di una funzione autonomi, e formata da uno o più fonemi. La p. presenta un senso fondamentale, cioè una sfera ...
Leggi Tutto
Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] perlopiù un valore esornativo:
(10) a. la bianca neve
b. i rossi papaveri
c. il dolce miele
Alcuni aggettivi hanno significato diverso a seconda della posizione in cui occorrono:
(11) a. un vecchio amico ~ un amico vecchio
b. un povero malato ...
Leggi Tutto
ANZICHE O ANZI CHE?
La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è anziché, con ➔univerbazione
Preferisce giocare anziché studiare
Le tue parole, anziché rabbonirlo, l’hanno inasprito.
Usi
La [...] specialità corroborante, anzichenò (D. Buzzati, Le cronache fantastiche).
Storia
Nell’italiano antico, in cui anzi conservava il significato etimologico del latino ante ‘prima’, era normale l’uso di anzi che (scritto staccato) con valore temporale ...
Leggi Tutto
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] o musicale (diverso è il caso dell’uso della variazione di tono ai fini lessicali per cui la stessa sillaba assume significati diversi a seconda delle caratteristiche tonali, ad es. nel cinese mandarino). Inoltre, in alcune lingue l’accento è anche ...
Leggi Tutto
significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...