KRIPKE, Saul Aaron
Antonio Rainone
Logico e filosofo statunitense, nato a Bayshore (New York) il 13 novembre 1940. Laureato alla Harvard University, è stato assistente alla Princeton University (1964-66) [...] nome da parlante a parlante, in modo tale che esso continui a riferirsi sempre alla stessa entità. Questa teoria del significato, insieme con quella affine di H. Putnam (v. in questa Appendice), ha avuto grande influenza negli anni Settanta, per via ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] Fate i bravi, altrimenti ci arrabbiamo!
Ci si vede più tardi
2. Può essere un avverbio di ➔luogo.
• Quando si intende nel significato di ‘qui, in questo luogo; lì, in quel luogo’ (con verbi di stato o di moto)
Finalmente ci siamo
Conosco bene il ...
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CIRCUITO O CIRCUITO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Circùito, con accentazione ➔sdrucciola (come nell’etimo latino circùitum) significa ‘circonferenza, percorso, sistema elettrico’
Sebastian [...] coppia di anziani per poi derubarli.
Storia
La pronuncia piana circuìto è stata usata nei secoli scorsi anche per il significato di ‘percorso’, forse anche in un passo dantesco
Or perché in circuito tutto quanto / l’aere si volge (D. Alighieri ...
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ARANCIO O ARANCIA?
Come accade spesso in questi casi, il maschile (arancio) indica l’albero; il femminile (arancia) indica il frutto di quell’albero. Il sostantivo arancio può riferirsi anche al colore, [...] più comunemente, arancione.
Usi
È comunque molto diffuso in tutta Italia l’uso del maschile arancio/aranci anche per indicare il frutto
in questa stagione di aranci succosi (www.coquinaria.it).
VEDI ANCHE alternanza di genere e di significato ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] sistemi di segni), e presentarsi come sostanza dell’e., cioè, in un sistema linguistico, come questo o quel significante determinato.
Matematica
Nell’algebra elementare, si chiama e. ogni scrittura che indichi formalmente il risultato di un numero ...
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GUASTO
Dal verbo guastare sono derivati in italiano due guasto, tra loro ➔omonimi.
• Il sostantivo guasto ‘danno’, è derivato da guastare senza suffisso (come appello da appellare o manovra da manovrare)
I [...] senza suffisso (o participio ➔accorciato) guasto, usato nell’italiano contemporaneo solo in funzione di aggettivo qualificativo, col significato di ‘rotto’, ‘marcio’, ‘malato’
L’ascensore è guasto
Queste pesche sono guaste
Avere i denti guasti ...
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FILO-
Filo- è un ➔prefissoide derivato dal greco philos ‘amico’, e usato in parole derivate direttamente dal greco (filosofo, filantropo) o formate modernamente
filoamericano (‘simpatizzante degli americani’)
filocinese [...] parole derivate direttamente dal greco
filantropo e non filoantropo
ma filoamericano e non filamericano
Le parole di significato contrario si ottengono con il prefisso anti- o, meno frequentemente, il prefissoide miso-
filoamericano / antiamericano ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] semantico-strutturale (v. semantica; strutturalismo, in App. III, 11, pp. 692 e 860), sia per quanto riguarda il significato come tale, sia per quanto riguarda la strutturazione dell'intero lessico. Per la linguistica generativo-trasformazionale, in ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] i propri lessemi (quelli di origine o di ambito gergale in italiano sono qualche centinaio) modificando nella forma o nel significato le voci correnti.
Nei gerghi a base italiana le modificazioni della forma sono rare: fascio «fascista» nel gergo dei ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] che la formazione del derivato sia dovuta all’aggiunta di un affisso con funzione e significato analoghi ad altri presenti nella lingua ma privo di significante (vale a dire un affisso zero), secondo un processo analogico che considera il nome arrivo ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...