Forma di linguaggio utilizzata da certi gruppi sociali per evitare la comprensione da parte di persone estranee al gruppo. Consiste nella sistematica sostituzione di numerosi vocaboli della lingua comune [...] con altri di origine straniera, o anche indigeni ma con significato mutato oppure deformati o derivati in diversa maniera; al posto del vocabolo comune può stare anche una locuzione metaforica o allusiva.
Tra i g. più noti si ricordano in Italia i ...
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In linguistica, si dice di suoni o fonemi diversi che sono rappresentati dallo stesso segno grafico (per es., in italiano il k- di cane e il č- di cena, ambedue rappresentati dal segno c) o di parole che, [...] pur avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come scrittura (omonime, quindi, in senso largo), abbiano o no suono diverso (per es., le parole italiane esse, pronome dimostrativo, e esse, lettera dell’alfabeto. ...
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RADICE
Nelle parole che appartengono a categorie grammaticali variabili o a una stessa famiglia etimologica, è possibile riconoscere due elementi fondamentali:
– la ➔desinenza, cioè la parte soggetta [...] a variazione;
– la radice, generalmente non soggetta a variazione, che contiene il significato fondamentale della parola.
Ad esempio, le parole correre, corrente, corridore, corriere, corsa, corsaro, córso condividono tutte la stessa radice corr- / ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] dall’originario nome fenicio, di incerto significato etimologico. La forma che la lettera aveva nell’alfabeto fenicio
si è conservata nella sua sostanza fino a noi; il greco però ha capovolto i due tratti costitutivi e li ha fatti di lunghezza ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] diffinito ‘diversiloquium’ in quanto, con identità non di proporzione ma, per dirla alla scolastica, di predicabilità, esse significano le diverse spezie o i diversi individui compresi sotto essi generi: tantoché devon aver una significazione univoca ...
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In linguistica, contesto ampio (una frase o un periodo) che viene fornito, nell’analisi lessicale o morfosintattica di un testo (specialmente se condotta con elaboratore elettronico, per costituire, per [...] es., una concordanza), allo scopo di consentire una più piena comprensione del significato e della funzione di una o più parole che ne fanno parte. ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] . Nell'uno e nell'altro caso sono da vedere con ogni verosimiglianza fenomeni di adozione fuori sede, con significato in parte alterato, del nome originariamente accadico usato per designare l'"occidente" e gli "occidentali".
La lingua degli ...
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NOMI
Il nome (o sostantivo) è una parte variabile del discorso con cui si designa una persona, un animale, un oggetto, un’idea, un sentimento, un’azione o un fatto.
I nomi si suddividono in varie classi.
• [...] A seconda del significato, i nomi si distinguono in:
–➔propri Luca
–➔comuni bambino
–➔astratti vecchiaia
–➔concreti nonno
–➔collettivi esercito
–➔individuali soldato
• A seconda della forma, i nomi si distinguono per genere:
– maschile gatto
– ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] funzione distintiva. Per es. la frase ho un conto in banca si articola in 5 monemi, ciascuno dei quali ha una forma e un significato: ho+un + conto+in+banca. Ogni monema non è scomponibile in unità minori dal punto di vista semantico: per es. a ban e ...
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ANODINO O ANODINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘scialbo, senza carattere’ è anòdino. Si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola, che la parola aveva nel latino tardo e prima [...] ancora nel greco anòdynos ‘senza dolore’ (da cui lo specifico significato in ambito medico di ‘calmante, lenitivo’).
La pronuncia anodìno, dovuta al modello delle numerose e diffusissime parole in -ino con accentazione ➔piana (carino, latino, ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...