nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] è inferiore né alla n. di A né a quella di B. La n. di una matrice quadrata A ha un interessante significato geometrico in relazione alle trasformazioni lineari tra spazi vettoriali; precis., se A si pensa come matrice di una trasformazione lineare T ...
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gene
gène [Der. del ted. Gen 〈g✄én〉, dal tema del gr. g✄énesis "origine, generazione"] [BFS] Nome proposto da W. Johannsen (1909) per indicare l'unità ereditaria scoperta da G. Mendel; è materializzato [...] di mRNA necessaria per l'ordinario processo di traduzione dell'informazione. Non è noto quali siano l'origine e il significato evolutivo degli introni e neppure se i g. compatti dei procarioti rappresentino la struttura originaria dei g., o se non ...
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riduzionismo
riduzionismo [Der. di riduzione, sul modello dell'ingl. reductionism] [FAF] (a) Con signif. generico der. di quello di riduzione, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè [...] è stato usato per indicare la tesi secondo cui le teorie sono riducibili agli enunciati osservativi (fra gli altri, B. Russell) e la tesi che riconduce il significato dei concetti alle loro definizioni operative (P.W. Bridgman): v. teoria: VI 136 c. ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] vettore v e per la funzione ρ. Sempre in forma euleriana, le 3 equazioni scalari fondamentali, mantenendo agli altri simboli il significato precedentemente detto e indicando con a(a1,a2,a3) l’accelerazione, con g(g1,g2,g3) la forza unitaria di massa ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] la demodulazione del segnale ricevuto, particolarmente nei casi di segnali modulati in ampiezza o in frequenza. In questo significato specifico la parola corrisponde a demodulatore, con l’avvertenza che quest’ultimo termine è usato nel caso di ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] ordine), essendo queste le più semplici e importanti per le applicazioni.
Le espressioni di una teoria elementare T acquistano un significato quando ai simboli del suo linguaggio L si dà un'interpretazione in una struttura costituita da un dominio di ...
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MASER (App. III, 1, p. 89)
C. Alberto Sacchi
Il termine "maser" viene usato per indicare collettivamente un'importante classe di dispositivi amplificatori o generatori di onde elettromagnetiche mediante [...] , ove la parola Light (luce) ha sostituito la parola Microwave, mentre il nome m. ha conservato il significato originario relativo alle microonde. Con questo significato il termine m. viene usato qui di seguito, dove ne vengono esposti i principi di ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] scena I si ricorda Filippo III di Spagna, successore di Filippo II morto nel 1598. B. Zannetti, nella dedica, spiega il significato del comporre commedie e illustra la funzione educativa del teatro specie se l'autore è, come nel caso del D., uomo di ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] , arco) la cui generica sezione trasversale è soggetta a sforzo puramente normale, avente i caratteri di una p. (nel significato ordinario della parola). Il caso più semplice è quello di una trave prismatica soggetta soltanto a due forze uguali e ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] confuse che sono le immagini, e quelle chiare e distinte che sono i concetti. Il termine successivamente viene usato con significato generico a indicare qualunque forma di conoscenza (è la Vorstellung di Kant sulla cui linea di sviluppo si pongono le ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...