PARATASSI
La paratassi (detta anche coordinazione) è la relazione per cui due o più ➔proposizioni di un ➔periodo sono collegate tra loro pur restando autonome dal punto di vista semantico e sintattico.
Le [...] la serranda. Ormai ha chiuso
Si distinguono diversi tipi di coordinazione:
– copulativa, quando due o più proposizioni di significato omologo uniscono il loro contenuto; le principali congiunzioni ➔copulative sono e e né
Luigi uscì di casa in ...
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DICHIARATIVE, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni dichiarative (dette anche esplicative) sono congiunzioni coordinative (o subordinative) e hanno la funzione di introdurre una frase che spiega, illustra, chiarisce [...] congiunzione non viene assegnato un vero valore esplicativo, bensì la funzione di semplice intercalare, privo di un significato riconoscibile.
Questo buffo aspetto è stato reso famoso da alcuni personaggi del regista e attore Carlo Verdone, che ...
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McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] superficiali con le rappresentazioni semantiche.
Caratteristica di McC. è l'attenzione all'analisi particolareggiata del significato delle voci lessicali e del loro funzionamento nell'organizzazione grammaticale della lingua. La sua riflessione si ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] facoltà di recuperare dall’uso degli scrittori antichi «parole e modi oggi disusati», i quali
oltre all’essere di significato apertissimo a chicchessia, cadono così naturalmente, mollemente, facilmente nel discorso, sono così lontani da ogni senso di ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] parole comuni è spesso usata nei ➔ linguaggi settoriali, da termini di ➔ Galileo Galilei come momento o pendolo, ai significati sportivi di allungo, rete, rigore, generalmente ricalcati dall’inglese. Tra le voci entrate nell’uso comune negli ultimi ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] pp. 145-292.
Bianconi, Sandro & Patocchi, Claudia (1990), Aspetti antropologici-linguistici, in Il Ticino regione aperta. Problemi e significati sotto il profilo dell’identità regionale e nazionale, a cura di R. Ratti, R. Ceschi & S. Bianconi ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] , non sono rari casi di ripresa di una coniazione in un ambito diverso da quello originario, spesso con un diverso significato e valore, tanto che sembra di essere davanti a una vera e propria neoformazione: trasformismo, dopo essere stato impiegato ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] opposte tendono a bilanciarsi. Da un lato, come in tutta la lingua parlata, è prevalente l’uso di parole dal significato generico; dall’altro, sono frequenti parole o modi di dire di forte espressività, spesso legate a usi dialettali o locali ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] illum, an per ante, sistema in uso ancora oggi in casi come Sig.ra), per segni convenzionali (i sopra citati segni con significato proprio e molti altri, tra i quali ÷ e = per indicare est ed esse).
L’uso di abbreviazioni è una pratica antica. Si ...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] (www.pianetadonna.it)
Mini mini aspirapolvere (www.italian.alibaba.com)
Mini si può usare anche sostantivato con il significato di ‘minigonna’
Si volta a guardare quella mini vertiginosa (www.style.it).
Storia
Il prefissoide, già presente in ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...